Purtroppo le abitazioni sono piene di pericoli per i bambini. Il compito dei genitori è quello di educare e indirizzare i figli a distinguere il bene dal male e riconoscere i pericoli. Però a volte capita che qualcosa sfugga al controllo e si verifichino delle tragedie, come nel caso della piccola morta a Roma all'Ospedale Bambin Gesù.

Tracce di metanolo nel sangue

La bambina, originaria di Roma, è purtroppo deceduta all'ospedale Bambin Gesù di Roma dopo essere stata ricoverata in codice rosso. Le sue condizioni sono apparse da subito drammatiche ma il mistero sulla causa della morte non è stato ancora sciolto.

Sul fatto è stata aperta un'inchiesta da parte dei magistrati e stanno indagando sulla possibile esposizione della piccola allo Slime, una specie di "piccolo chimico" realizzato però con la schiuma da barba del padre. Ciò che ha stupito i medici che l'hanno visitata per primi sono stati i valori sballati del sangue, la causa del decesso è da attribuire a due attacchi cardiaci fulminanti; evento molto strano dal momento che la bambina non soffriva di patologie particolari. Lo Slime è un composto simile al pongo, un gioco con cui la maggior parte dei bambini ha giocato almeno una volta nella vita. La caratteristica di questo pongo è che si può anche realizzare in casa senza bisogno di comprarlo, grazie a una base di borace in polvere (contenuta nei saponi o insetticidi) mischiata con altri materiali in modo da farlo diventare un qualcosa di maneggiabile e gelatinoso.

Uno tra i tanti modi di realizzarlo prevede di aggiungere la schiuma da barba, il problema è che la schiuma contiene metanolo (sostanza altamente tossica). Purtroppo spesso si pensa poco alle conseguenze che un gioco innocente può portare se realizzato con composti pericolosi.

La morte dopo alcune settimane di ricovero

La bambina era entrata all'ospedale Bambin Gesù di Roma il 7 ottobre in codice rosso, le sue condizioni sono risultate essere drammatiche fin dal primo istante.

I medici hanno fatto di tutto per salvarle la vita ma sono riusciti ad allungare la sua esistenza solo di qualche settimana.

Sulla triste vicenda è stata aperta un'inchiesta condotta dai PM Maurizio Arcuri e dall'aggiunto Nunzia D’Elia in attesa degli esami tossicologici per comprendere cosa abbia potuto realmente causare la morte della bambina. Il fascicolo parla di omicidio colposo ma al momento non risultano indagati.