Il bullismo è concretamente una delle più grosse piaghe che versano sull'Italia. Negli ultimi anni, diverse le povere vittime che hanno deciso di denunciare le violenze, abusi e altri tipi di angherie varie. Il bullismo per il più delle volte rimane impunito anche se, nell'ultimo periodo, la Cassazione ha spesso confermato condanne 'importanti' per giovani e adulti che compiono atti persecutori nei riguardi di chi appare più debole, o spesso semplicemente indifeso. Le vittime di tali soprusi, nella maggioranza dei casi, vengono spinti da coetanei o genitori a confessare quanto subito.

E questo quanto accaduto ad un giovane torinese.

Torino, giovani condannati per bullismo

Torino, arriva la sentenza attesa da tutti: reclusione per due ragazzi colpevoli di aver violentato e perseguitato un compagno di classe di appena 16 anni. L'atto persecutorio (semplicemente bullismo) ha avuto il suo sfogo circa 4 anni fa, ovvero nel 2013. vittima delle violenze, un ragazzo, continuamente costretto a subire le più strane tipologie di manipolazione. Rapporti intimi con prostitute, mangiare escrementi, bere le bevande dall'alto tasso alcolico, sono tre delle azioni che i bulli preferivano far compiere al loro coetaneo.

Bullismo denunciato dal 16enne dopo quasi un anno di silenzio. Il ragazzo non aveva infatti avuto il coraggio di parlarne con i propri genitori, probabilmente per vergogna.

Nel settembre 2014 la vittima, dopo aver subito l'ennesima violenza, decise però di confidarsi con il padre. Da li la decisione di denunciare il tutto alle forze dell'ordine, pronte ad accogliere le confessione della giovane vittima di bullismo. Argomento sensibile, che non poteva essere lasciato passare impunito.

Bullismo: è stata fatta giustizia

A Torino le indagini hanno fatto il loro corso. L'avvocato del giovane ha adesso appreso con soddisfazione la condanna - ritenuta esemplare - per bullismo inflitta ai due giovani. Otto anni e sei mesi di reclusione per i bulli, che dovranno inoltre risarcire di 10 mila euro la vittima delle loro violenze.

Un paio di altre pene accessorie completano il quadro della condanna alla coppia colpevole.

Bullismo che è stato dunque punito con una pesante condanna. Il caso di Torino fa parte di una lunga serie di provvedimenti 'pesanti' che i giudici, in questi ultimi anni, decidono di affibbiare a chi approfitta con forza delle 'debolezze' di un coetaneo. Non ci rimane che attendere ulteriori aggiornamenti.