Potrebbero esserci nuovi sviluppi riguardo il caso di Maddie McCann, la bambina scomparsa nel maggio del 2007, a soli 4 anni, in una località di villeggiatura del Portogallo. Gli investigatori hanno trovato una nuova pista e sono alla ricerca di una donna dell'Est, che sostengono possa fornire informazioni e testimonianze importantissime per una possibile svolta delle indagini.

I genitori della piccola, già i giorni scorsi, sentivano riaccendersi le loro speranze dopo la notizia della donazione, da parte del governo inglese, di 175mila euro ai poliziotti ancora impegnati nelle indagini.

Si tratta di soldi destinati a far fronte alle spese per una continuazione delle ricerche. Ricerche che, altrimenti, sarebbero state interrotte almeno fino al marzo del 2018.

Il caso in breve

La piccola Maddie McCann scompare la sera del 3 maggio 2007 da un appartamento della località di vacanza di Praia da Luz, in Portogallo. I genitori lasciano incustoditi la bambina e i fratellini (due gemellini di due anni) a dormire nella loro stanza. Intorno alle 20.30, infatti, escono dall'alloggio e si recano in un ristorante, a pochi metri di distanza, per cenare con amici. Al loro ritorno, meno di due ore dopo l'uscita, la piccola non c'è più.

Da quel momento in poi non si hanno più notizie della bimba.

Ma questo non ha mai demoralizzato i genitori e gli investigatori, che non hanno, in nessun caso, perso le speranze e hanno sempre continuato a cercare Maddie, convinti che sia stata rapita e che sia ancora viva.

Un 'punto critico dell'indagine'

Le ultime rivelazioni riguardo una presumibile svolta arrivano da fonti molto vicine alla squadra impegnata nelle ricerche della piccola Maddie, la Operation Grange, avviata da Scotland Yard nel 2011, che parla di un "punto critico dell'indagine".

Secondo gli investigatori la donna dell'Est che si sta cercando avrebbe vissuto proprio in un appartamento adiacente a quello in cui soggiornava la famiglia durante le vacanze in cui Maddie è stata portata via; si sarebbe poi trasferita proprio l'anno della scomparsa, in seguito alla morte del marito.

È grazie a lei che si potrebbe giungere ora ad un nuovo e importante sviluppo: ad essere decisive potrebbero essere proprio le sue dichiarazioni.

Gli inquirenti credono, infatti, che abbia potuto vedere o sentire qualcosa di apparentemente insignificante per lei, ma fondamentale e di grande interesse per gli investigatori impegnati nelle indagini.

Uno degli agenti, attraverso il quotidiano The Sun lancia un appello, rivolgendosi proprio alla signora: "Se si riconosce, la preghiamo di contattare immediatamente la polizia. Non ha nulla da temere."