Al via la tanto proclamata iniziativa ideata e proclamata da Niki Dragonetti, uomo politico ed imprenditore di successo salito alla ribalta dei social network poichè protagonista della battaglia mediatica e legale, contro l'attuale presidentessa della Camera dei Deputati Laura Boldrini. L'imprenditore aveva denunciato la Boldrini ed il procuratore di Cassino, dopo aver iscritto la terza carica dello Stato nel registro degli indagati, aveva deciso di archiviare la denuncia in meno di 24 ore. L'archiviazione della denuncia scatenò un vero e proprio caso mediatico ed il denunciante, unitamente al suo legale di fiducia, avevano promesso battaglia facendo appello all'archiviazione.

Dalle parole ai fatti, Dragonetti dopo aver presentato appello all'archiviazione, aveva annunciato di voler indire una class action contro la Boldrini e chiunque si sia reso responsabile di non aver tutelato gli italiani e la sovranità dello Stato che rappresentano favorendo l'immigrazione, l'iniziativa ha avuto il via e le adesioni avrebbero superato quota 1000.

Oltre mille denunce contro Boldrini e Napolitano

L'iniziativa promossa da Niki Dragonetti e dal suo legale, l'avvocato Marco Mori, ha avuto il via lo scorso 19 ottobre e secondo quanto riferito dal promotore in persona, sarebbero già oltre 1000 le denunce presentate contro Laura Boldrini e l'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Il promotore ha reso pubblico che è ancora in atto il deposito delle ricevute delle denunce presentate in Procura e che attualmente i centri di raccolta in Italia sarebbero tre: Roma, Taranto e Genova. L'iniziativa popolare avrebbe come obiettivo principale, oltre a quello di esercitare un giusto processo per quella che è ritenuta una grave violazione della legge da parte dei rappresentati dello Stato, anche quello di richiedere in massa e con la giusta motivazione, le dimissioni di Laura Boldrini.

È possibile scaricare il modulo di denuncia precompilato

Dragonetti e Mori hanno pensato a tutto e l'iniziativa pian piano sta raccogliendo i suoi frutti. Attraverso il suo sito web, Dragonetti ha messo a disposizione di tutti, il modulo di denuncia precompilato da presentare presso le sedi delle Procura di competenza territoriale.

L'accusa avanzata nei confronti della Boldrini sarebbe quella di aver invitato pubblicamente a cedere la sovranità dello Stato, mentre l'accusa avanzata nei confronti di Giorgio Napolitano sarebbe quella di usurpazione della democrazia. Dragonetti spiega che le accuse sarebbero alimentate anche dalla mancata possibilità di voto negata al popolo italiano per oltre 10 anni. Le denunce presentate presso le varie procure italiane non coinvolgono solo ed esclusivamente l'attuale terza carica dello Stato e l'ex presidente della Repubblica, coinvolgono anche altre cariche dello Stato quali: Mario Monti, Enrico Letta, Matteo Renzi e l'attuale presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, accusati di non aver fatto nulla per impedire tale comportamento delittuoso.