Gli Stati Uniti sono la nazione occidentale dove si registra il maggior numero di omicidi, spesso con armi da fuoco, che nel paese i cittadini possono acquistare senza problemi. L'opinione pubblica è abituata a episodi di cronaca nera, ma quanto è avvenuto ad Atlanta la settimana scorsa ha sconvolto l'intera comunità. Una madre di 24 anni, Lamora Williams, per vendicarsi nei confronti del papà dei suoi figli li ha uccisi cuocendoli vivi nel forno di casa. Inoltre, anche se lei nega, avrebbe ripreso la scena con il telefonino, dopodiché ha mandato un eloquente video all'uomo, nel quale si vede consumare il delitto ed i cadaveri carbonizzati dei figli.

La ricostruzione dei fatti

La notizia è stata divulgata dalla stampa locale di Atlanta e poi è rimbalzata anche fuori dai confini americani. In Italia è stata riportata da Adnkronos, che illustra la ricostruzione dei fatti proposta dagli inquirenti. La donna, una madre single, la notte tra il dodici ed il tredici ottobre avrebbe agito per vendetta nei confronti del padre degli ultimi due dei suoi quattro figli, Ja'Karter Williams e Ke'Younte Penn, rispettivamente di uno e due anni. E' stato il padre ad allertare le forze dell'ordine dopo aver ricevuto dalla donna lo sconcertante filmato.

La madre killer non ha confessato

La polizia ha arrestato la donna, che è accusata dell'omicidio dei figli, ed è stata tradotta nel carcere della Contea di Fulton.

Nonostante i gravi indizi a suo carico però la donna non avrebbe ammesso le sue responsabilità. Ai poliziotti avrebbe raccontato di aver lasciato i bambini in custodia ad una baby sitter, per poi rinvenire i corpicini carbonizzati solo quando è rincasata. Il video dove si vedono i corpi dei bambini bruciati e ormai privi di vita spedito al padre dei bambini afferma di averlo realizzato solo dopo averli trovati morti.

Secondo i familiari della donna nonostante nessun medico abbia mai fatto una diagnosi in questa direzione, la donna avrebbe sofferto di problemi psichici. I giudici hanno negato alla mamma omicida la possibilità di uscire dal carcere su cauzione, inoltre ha disertato l'aula durante la prima udienza del processo a suo carico.

Se le accuse nei confronti della donna saranno comprovate questa rischia una condanna molto severa. Nello stato della Georgia tra l'altro è ancora in vigore la pena di morte, e nel 2015, con 2 esecuzioni, lo Stato si è classificato al terzo posto dopo Texas (9) e Missouri (5) per numero di pene capitali eseguite.