Il post post pubblicato su Facebook dal tifoso dell'hockey di Forte dei Marmi è iniziato subito a diffondersi sul web. Le sue intenzioni sono quelle di copiare il gesto, da poco verificatosi a Roma da parte di alcuni tifosi laziali, indossando la maglia di Anna Frank, in occasione dello scontro tra Cgc e Forte. Pare che i tifosi del Forte abbiano già dei precedenti simili, solo poco tempo fa, alla fine del mese di settembre, avevano messo in mostra uno striscione raffigurando i baffi di Hitler. A tali tifosi, molto probabilmente, sarà vietato l'accesso alle manifestazioni sportive, sottoponendoli a Daspo, al fine di contrastare tali fenomeni che si potrebbero definire antisportivi, razziali o ancora peggio, "anti-umani".

Sono quattro le persone coinvolte alla vicenda dello striscione, in aggiunta ad altre nove che sono già state accusate dell'azione, questi ultimi appartengono alla frangia detta "squadraccia". È oltraggioso quello che sta accadendo, l'immagine di Anna Frank, vittima deportata nel campo di concentramento dove perse la vita, è oggetto di strumentalizzazione. La sua figura è stata sporcata da inutili scontri tra tifoserie.

Il caso analogo dei tifosi laziali

Nello Stadio Olimpico di Roma, durante la partita che vede scontrarsi la squadra della Lazio contro il Cagliari, sono stati trovati degli adesivi che ritraggono Anna Frank con la maglia della Roma, oggetto di fotomontaggio con dimensioni pari a quelle delle figurine di calciatori.

Risalendo alle origini della vicenda, ricordiamo che la Lazio condivide lo Stadio Olimpico della capitale con la squadra della Roma, usualmente la tifoseria della Lazio occupa la curva nord mentre quella della Roma la curva sud. A causa di alcuni cori razzisti, la Federcalcio ha ordinato la chiusura della curva nord, in occasione della partita Lazio-Cagliari.

Nonostante il divieto di assistere alla partita, alcuni tifosi laziali hanno partecipato dalla curva sud, dove hanno affisso gli adesivi, oggetto di polemiche razziali.

Al momento sono stati identificati venti ultras laziali, a tredici dei quali è stata inviata un'informativa di reato, per aver istigato all'odio razziale attraverso azioni di discriminazione, inoltre si aggiunge il Daspo di alcuni anni.

Per riparare a tale gesto, la Lazio ha portato dei fiori davanti alla Sinagoga, in aggiunta la Federcalcio ha disposto che su tutti i campi di calcio, prima dell'inizio delle partite, bisogna dedicare un minuto di riflessione in memoria della Shoah, seguito dalla lettura di un brano appartenente al 'Diario di Anna Frank'.

Episodi gravi ed antieducativi

Si cela molto lavoro dietro l'informazione e la sensibilizzazione sul tema della memoria ed è inaccettabile e profondamente vergognoso che si verifichino ancora tali episodi. Il post pubblicato sul popolare social network, denuncia una realtà molto triste, ovvero come sia facile, per alcuna persone o gruppi, ridicolizzare, imbrattare, diffamare, fino a strumentalizzare persone, come in questo caso, vittime della persecuzione ebraica. Con tale comportamento viene a cadere, ingiustamente, tutta l'attenzione e la presa di coscienza che c'è stata in numerosi anni attraverso i media e le istituzioni.