Si potenzia l'intesa fra Governo e comuni per contrastare gli Sprechi alimentari. Sul tema è stato siglato un protocollo, a Vicenza, durante l'assemblea dell'Associazione nazionale dei Comuni italiani. A firmarlo Gian Luca Galletti, ministro dell'Ambiente, e Antonio Decaro, presidente dell'Anci. Si punta, in primis, a progetti di recupero delle cosiddette eccedenze per finalità di solidarietà sociale. L'accordo richiama, inoltre, obiettivi e accordi internazionali per la riduzione degli sprechi, su tutti quello dell'Onu: dimezzamento entro i prossimi tredici anni.

Si fa riferimento anche alla Legge Gadda sulla donazione dell'invenduto. Il discorso riguarda aziende, supermercati, ristoranti e non solo: tutti gli operatori impegnati nella produzione, nel confezionamento, nonché nella trasformazione, nella distribuzione e, infine, nella somministrazione.

Legge Gadda

Fra gli obiettivi della Legge Gadda c'è pure il recupero e la donazione di prodotti farmaceutici e altro. L'articolo 3 prevede che gli operatori del settore alimentare "possono cedere", a titolo gratuito, le eccedenze a "soggetti donatari", che possono ritirarle direttamente. Il provvedimento, che rende l’Italia un Paese all’avanguardia in Europa e in tutto il mondo, riorganizza il quadro normativo che regola le donazioni degli alimenti invenduti e stabilisce la priorità del recupero di cibo da destinare alle persone indigenti. Quotidianamente è massiccio il numero di cittadini che necessita di generi di prima necessità per motivi diversi, spesso dettati da una condizione socioeconomica precaria.