Il Giappone è scioccato dall'ennesimo caso di "karoshi", l'eccesso di lavoro che ha mietuto molte vittime in qualche. Il termine letteralmente significa "morte per un carico eccessivo di lavoro" e l'ultima vittima accertata si è scoperta solo oggi nel resto del mondo, ma ha perso la vita 4 anni fa. Era la reporter 31enne Miwa Sado, giornalista della TV pubblica Nhk, e le vere cause della sua morte sono state taciute fino ad oggi per rispetto della privacy della famiglia.

Nel 2014 l'ufficio del Lavoro giapponese aveva rilevato 159 ore di straordinario nel mese precedente alla sua morte, sopravvenuta per complicazioni cardiache nel luglio 2013, ed aveva goduto di soli 2 giorni liberi.

La Nhk ha confermato i dati dell'ufficio del Lavoro, dal momento che dispone di un sistema di monitoraggio degli orari dei dipendenti, tramite tessera magnetica, confrontato anche con le comunicazioni verbali dei dipendenti circa la loro presenza.

La televisione pubblica ha ammesso che la gestione degli orari di lavoro necessita di una regolamentazione più attenta. La reporter aveva cominciato a lavorare per la tv pubblica Kagoshima nel 2005 ed era stata trasferita a Tokio 5 anni più tardi, per occuparsi di politica. Risale invece a 2 anni fa un altro caso di morte per superlavoro riguardante una giovanissima impiegata 24enne di un'agenzia pubblicitaria, la Dentsu. Le 2 storie sono simili a quelle di altri lavoratori giapponesi: si parla infatti di oltre 2mila vittime da marzo 2014 a marzo.

Dei 2mila morti alcuni si sono suicidati perché non reggevano l'enorme stress ed altri sono deceduti in seguito a complicazioni cardiache, respiratorie o altri malanni provocati dal karoshi.

Il governo corre ai ripari

Il Governo nipponico, con la guida di Shinzō Abe, cercando un rimedio ed ha già pensato di introdurre un giorno libero detto "Premium Friday".

Il superlavoro giapponese è visto come un "problema culturale" dal momento che non è richiesto, poichè non migliora la produttività aziendale. Si sta ipotizzando dunque di mettere un tetto massimo agli straordinari mensili ed inserire penalità per le aziende che permettono ai dipendenti di superare questa soglia. Le statistiche pubblicate dal Governo sono allarmanti: pare che 1 dipendente su 5 sia a rischio karoshi e il 22,7% delle aziende intervistate ha ammesso che alcuni loro dipendenti accumulano 80 ore di straordinario in media ogni mese. I giapponesi lavorano più ore a più a lungo dei colleghi occidentali e negli ultimi anni hanno avuto in media solo 8,8 giorni di ferie all'anno, meno la metà di quelle che possono godere.