Migliaia di appassionati di musica di campagna sono diventate bersaglio di un folle nella più grave sparatoria di massa nella storia moderna statunitense. L’episodio si è verificato a Las Vegas Strip dove un uomo ha sparato centinaia di proiettili verso la folla che stava assistendo ad un evento musicale. I colpi sono stati esplosi dal trentaduesimo piano del dell'hotel Mandalay Bay, Secondo i primi dati diffusi dalla polizia americana 58 persone sono state uccise domenica sera durante una performance all'aperto dal cantante Jason Aldean. Altre quattrocento fan del musicista 400 sono rimasti feriti sotto i colpi del balordo.

Successivamente lo sceriffo della polizia Metropolitana di Las Vegas ha precisato che la ‘grandinata’ di proiettili sarebbe stata provocata dal sessantaquattrenne Stephen Paddock. Soseph Lombardo ha precisato che l’individuo si è ucciso prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. ‘Nella sua stanza d'albergo abbiamo ritrovato diverse armi tra cui 10 fucili’.

L'uomo si è suicidato dopo lo strage

Per gli inquirenti l’uomo avrebbe agito senza l’aiuto di complici. ‘Credo che siamo in presenza di un lupo solitario’. Restano sconosciuti i motivi dell’insano gesto del folle. I funzionari di stato americani hanno precisato che il massacro non ha alcun legame con il terrorismo nonostante l'Isis abbia rivendicato la strage attraverso l'agenzia Amaq.

I jihadisti hanno riferito che l'uomo si sarebbe convertito all'Islam e avrebbe cambiato nome in Samir Al-Hajib. In un primo momento si è parlato di un coinvolgimento di una donna nella strage di Las Vegas. ‘I detective hanno fatto contatto questa persona e non credono che sia coinvolta con quanto accaduto’. In base alla ricostruzione effettuata dalla polizia la mattanza sarebbe iniziata intorno alle 22.

Il giovane Taylor Benge stava seguendo il concerto con sua sorella quando ha udito i primi colpi. ‘Una raffica interminabile’. Il ventunenne ha spiegato di aver stretto in un abbraccio la congiunta.

Le prime testimonianze

‘Temendo il peggio mi ha detto ti voglio bene’. I superstiti hanno riferito di aver vissuto una scena di un film dell’orrore.

Nella sparatoria sono rimasti feriti diversi agenti della polizia di Las Vegas.'Sono stati trasportati immediatamente in ospedale ed uno di loro è in gravi condizioni'. Lo sceriffo non ha escluso che tra le vittime ci siano alcuni agenti fuori servizio che assistevano al concerto. Il sindaco della città dei casinò ha espresso il suo cordoglio attraverso un eloquente tweet: 'Pregate per Las Vegas'. Le immagini della strage hanno fatto il giro del mondo provocando rabbia e sconcerto.