Nel pomeriggio di mercoledì 18 ottobre, a Gallipoli - in provincia di Lecce - una donna di origini boliviane e residente in Svizzera, in vacanza nel Salento, viene fermata a bordo della sua auto (noleggiata per una tranquilla passeggiata pomeridiana) da due individui extracomunitari di colore, probabilmente africani, che minacciandola con una forchetta, la derubano. Il bottino: cinquecento euro, un computer e una collana d'oro. La turista si è immediatamente recata presso gli uffici del commissariato cittadino per denunciarli.

L'accaduto

La donna, quarantacinquenne, si trovava in macchina lungo il litorale, nei pressi degli stabilimenti balneari, poco dopo le 15.

Racconta che due individui di colore, probabilmente di origini africane e fermi sul ciglio della strada - nel tratto tra la Baia Verde e la zona dei lidi attrezzati non interessato dai lavori di riqualificazione - erano riusciti a fermarla con il banale e fittizio motivo di un problema alla vettura.

Uno dei due aggressori - avvicinandosi al finestrino - ha puntato una forchetta all'altezza del volto della donna, la quale - intimorita - ha consegnato tutto quanto era in suo possesso: un notebook, alcune banconote per un totale complessivo di cinquecento euro e una collana d'oro. Dopodiché, i due si sono dileguati frettolosamente a piedi - senza mettere in atto nessun tipo di violenza fisica - facendo perdere le loro tracce.

L'allarme

Nonostante l'agitazione e il panico avessero preso il sopravvento, la turista quarantacinquenne - non perdendo la lucidità - è riuscita a lanciare l'allarme chiamando il 113 e, sul luogo, è giunta una volante della polizia del commissariato gallipolino. Condotta nella caserma di via Lecce, ha formalizzato la denuncia confermando l'accaduto.

Subito, i poliziotti - dopo aver raccolto la testimonianza della turista e gli elementi necessari per avviare le indagini - si sono messi al lavoro per incastrarli. Ma, al momento, dei due rapinatori ancora nessuna traccia.

Stranieri: incubi delle turiste

Questo non è l'unico caso di rapina ai danni di una turista da parte di stranieri, anche extracomunitari.

Infatti, già nell'agosto scorso, un venticinquenne senegalese è stato rintracciato dalla polizia, grazie al sussidio di un ventenne gambiano, che l'aveva precedentemente bloccato.

Il senegalese era stato accusato di furto. Era diventato l'incubo delle turiste che si recavano nel Salento per una vacanza tranquilla. Tra i reati: tentata rapina nei riguardi di una ragazza di Cremona, di rapina ai danni di una giovane di Cantù e, infine, di scippo a una giovanissima di Padova.