L'Uragano Ophelia sta per dirigersi verso l'Europa, come dichiarato dal Centro Nazionale Uragani Usa. La tempesta si starebbe dirigendo verso Spagna e Portogallo, dopo essersi trasformata in uragano categoria 1. L'arcipelago portoghese potrebbe finire nel ciclone con conseguenze inimmaginabili. Questo è il decimo uragano della stagione. Secondo gli esperti Ophelia potrebbe acquistare forza nei prossimi giorni, per cui le terre emerse potrebbero trovarsi in serio pericolo. In Spagna si sono verificate ben due tempeste, una nel 1842 e un'altra nel 2005.

Quest'ultima, fortunatamente, non fece danni, in quanto la forza del ciclone si attenuò da sola. Comunque è dal 2005 che non si registrano fenomeni analoghi in zona. Dunque attualmente vi sarebbero rischi per la penisola Iberica. Al momento l'uragano si trova a sud delle Azzorre e si muove con una velocità di 5 chilometri orari. Le raffiche di vento, invece, arrivano fino a 135 chilometri orari, come rende noto La Stampa. Proprio Ophelia porterà l'autunno, con temperature in discesa. Tuttavia, si ritiene che non possa rafforzarsi in modo tale da superare la categoria 1. Dopo aver toccato la costa portoghese, il ciclone salirà verso nord-est, in prossimità dell'Irlanda e della Scozia.

Uragano Ophelia: possibili effetti in Italia

Quali saranno gli effetti dell'uragano in Italia? Gli esperti ritengono che, per quanto riguarda il nostro Paese, si registrerà un anticiclone caratterizzato da masse d'aria calda sudtropicale. Dunque, da noi Ophelia non porterà l'autunno. Così sarà anche per il resto d'Europa.Ultimamente si stanno registrano fenomeni analoghi negli Stati Uniti d'America.

Si ricorda il ciclone Irma che si è abbattuto sulla Florida con effetti devastanti, poi l'uragano Maria che ha colpito Porto Rico, situato ai Caraibi. Insomma, sembra proprio che tali fenomeni naturali siano destinati a riprodursi fino all'esaurimento delle forze che li hanno originati. Infatti, anche Ophelia ritornerà al livello di tempesta tropicale, ma rischia di raggiungere un record stagionale rimasto imbattuto dal 1893, secondo Phil Klotzbach, studioso di cicloni presso la Colorado State University.

La minaccia dell'uragano continua a spaventare l'Europa, tanto più che Ophelia ha anche una traiettoria particolare, dato che si è formato più a nord rispetto ad altri cicloni. Non resta che attendere ulteriori sviluppi, sperando che la potenza dell'uragano si arresti.