Sono quattro extracomunitari, braccianti agricoli ad aver contratto la malaria. La notizia trapela da fonti dell'Asl di Taranto. Due delle quattro persone sono residenti in Italia da nove anni.

Ricoverati all'ospedale Moscati di Taranto sono in atto ulteriori accertamenti

Uno dei colpiti dalla malaria si trovava in Italia da due mesi; per questo motivo i medici sostengono che queste persone abbiano contratto la malattia nel nostro paese. Infatti, l'incubazione della malaria va da un minimo di 9 giorni fino ad un massimo di 40. I quattro braccianti hanno lavorato a Ginosa, in una località chiamata Pantano per tutta l'estate.

Il direttore dell'Asl di Taranto, ha dichiarato che si stanno accertando le condizioni di lavoro. Gli accertamenti continueranno con la cattura delle zanzare per altre verifiche presso l'Istituto zooporofilattico. Purtroppo non si tratta del primo caso in Italia; infatti, appena nel mese di agosto a Trento ha perso la vita una bimba a causa della malaria, contratta in ospedale, in circostanze sulle cui cause si sta ancora indagando.

Le condizioni dei ricoverati e la situazione sanitaria

I braccianti agricoli, da alcuni giorni accusavano sintomi influenzali, come vomito, febbre e diarrea. A seguito di alcune analisi effettuate dal Policlinico di Bari, si è giunti alla diagnosi di malaria. Secondo il parere dei medici i pazienti sono fuori pericolo, anche se uno dei quattro ha ancora febbre e necessita di ulteriori cure.

Per quanto riguarda la situazione sociale, i sanitari assicurano che la situazione è sotto controllo e che non ci sono motivi di preoccupazione.

Quali sono i sintomi della malaria e come fare prevenzione

La malaria si contrae attraverso la puntura di una zanzara infetta, che ha già punto un soggetto affetto dal parassita. La malattia può essere anche trasmessa con una trasfusione o un intervento chirurgico e infine usando lo stesso ago o siringa.

La malaria non è trasmissibile per vie respiratorie (tosse, abbracci, baci ecc.).

I sintomi sono simili a quelli di un'influenza stagionale: febbre alta, vomito, diarrea, dolori addominali. Siccome può colpire organi come reni, fegato e anche cervello, potrebbe causare sintomi legati a scarsa urina, convulsioni e così via. Nei paesi occidentali ormai da anni è considerata una malattia debellata, per questo motivo non esiste una profilassi, anche se esistono farmaci anti-malaria da assumere a basse dosi, per chi parte per paesi tropicali, dove la malattia può essere contratta e può essere fatale.

Non esistono vaccini, poiché si tratta di una malattia molto complicata e causata da parassiti molto diversi fra loro. L'unica precauzione è evitare le punture di zanzare, attraverso l'uso di sostanze repellenti, zanzariere e abbigliamento molto coperto.