Alle 13:45 di domenica 1 ottobre, presso la stazione di Saint-Charles, a Marsiglia, al grido di "Allah Akbar", un uomo armato di coltello ha aggredito alcuni passanti scatenando il panico tra le numerose persone che a quell'ora affollavano quel luogo. Sotto i colpi del terrorista sono rimaste a terra senza vita due ragazze di 17 e 20 anni: la prima sarebbe stata sgozzata, mentre la seconda sarebbe stata colpita al torace.

La polizia ha reagito prontamente, riuscendo ad uccidere l'attentatore. Gerard Collomb, ministro dell’Interno francese, ha dichiarato che potrebbe trattarsi di un atto terroristico, annunciando l'apertura di un'inchiesta.

Isis: "è un nostro uomo", la rivendicazione dopo qualche ora

Attraverso Amaq, organo di propaganda dello Stato islamico, è stata comunicata la paternità dell'attentato. L'Isis ha confermato che l'uomo che ha agito alla stazione di Saint-Charles è "uno dei suoi soldati". La notizia è stata riportata da "Site" che ha anche comunicato che i jihadisti hanno onorato e festeggiato sul web dopo aver appreso la notizia dell'assalto, osannando le gesta del "fratello-martire".

Un volto noto alle forze dell'ordine

Dalle prime indiscrezioni, pare che l'attentatore fosse di origine nordafricana, e che avrebbe un'età compresa tra i 25 e i 30 anni. L'uomo era già noto alle forze dell'ordine per crimini come scippi e traffico di droga, ma non era schedato come potenziale terrorista, così come non era mai stato dichiarato radicalizzato.

Vari testimoni hanno affermato che prima di essere ucciso dalla polizia, il terrorista avrebbe invocato Allah. L'inchiesta è stata affidata alla Procura antiterrorismo che indagherà sull'accaduto.

Il ministro Collomb si reca sul luogo dell’attentato

Poco dopo la tragedia che ha sconvolto Marsiglia ieri pomeriggio, Gerard Collomb si è recato sul luogo dell'aggressione.

Il ministro dell'interno francese ai microfoni dei giornalisti transalpini ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "è un momento drammatico per tutti noi, l'episodio potrebbe essere di natura terroristica, è in corso un'inchiesta a livello nazionale".

Il tweet del presidente Macron per manifestare il suo sdegno

Come solitamente avviene in questi casi, il popolo dei social ha manifestato tutto il suo sdegno verso la crudeltà di questi terribili omicidi commessi in nome di un Dio.

Ovviamente non potevano mancare anche le parole del presidente francese Emmanuel Macron che, con un tweet, si è detto profondamente indignato, definendo l'accaduto come un atto barbaro, ed esprimendo anche la sua vicinanza alle famiglie delle vittime. Infine si è complimentato con le forze di vigilanza e i militari dell'operazione Sentinelle per il sangue freddo mostrato nell'affrontare il terrorista.