Il problema dell'abuso dell'alcool nei giovani è sicuramente un dramma, giovani e giovanissimi ai giorni d'oggi bevono una quantità esorbitante di bevande alcoliche e qualcuno finisce anche in coma etilico, specialmente le ragazze che per costituzione hanno meno enzimi per metabolizzare l'alcool. Così è accaduto a Bologna, dove una ragazza di 23 anni è stata ricoverata per coma etilico al pronto soccorso Sant'Orsola.

Abusata da un migrante sulla barella

La ragazza, come tutti coloro in stato comatoso, non provava né sentiva nulla di ciò che avviene intorno a sé.

Intorno alle 4 del mattino della notte tra venerdì e sabato scorsi la ragazza è stata accettata dal pronto soccorso bolognese in stato di coma dovuto alla presenza di troppo alcool nel sangue. La paziente dunque è stata sistemata su un lettino nella stanza dietro al triage, in attesa di essere visitata dal medico. In sua compagnia c'era un pakistano senza fissa dimora sul lettino accanto, seppur diviso da un telo. Il migrante è stato portato al pronto soccorso non per motivi di salute particolari ma perché è stato trovato a dormire per strada e una persona lo ha accompagnato in ospedale.

Nella stessa stanza della giovane il migrante si è prima avvicinato a lei e non vedendola reagire ha cominciato a palparla nelle zone intime.

Lei non poteva reagire, era stordita dall'alcool e priva di coscienza, ma fortunatamente grazie a una telecamera di sorveglianza un infermiere ha assistito alla scena ed è intervenuto. A questo punto è stata chiamata la polizia che ha portato l'uomo in questura e il PM di turno lo ha denunciato per violenza sessuale. Fortunatamente quell'ospedale è servito di sistemi di vigilanza, cosa sarebbe successo se non ci fossero stati o se l'infermiere non avesse guardato il monitor?

Sicuramente l'abuso sarebbe andato oltre visto che la ragazza non poteva reagire.

La denuncia della ragazza

Gli agenti di polizia a seguito della chiamata sono arrivati in pochi minuti, hanno fermato il pakistano e portato in questura per l'identificazione. A quel punto la vicenda, grazie alla testimonianza dell'infermiere, è stata raccontata al PM Michele Martorelli che ha deciso di denunciare l'uomo a piede libero per violenza sessuale. Quando la ragazza la mattina del sabato si è svegliata, le è stato raccontato quanto accaduto. Ovviamente non si è accorta di nulla ma non ha perso tempo, denunciando il suo molestatore.