E' di poche ora fa la notizia che ha fatto scattare nuovamente la paura del terrorismo in Francia, ed ancora una volta nel cuore di Parigi. Una moto, parcheggiata all'esterno dell'ambasciata giordana, è infatti esplosa davanti alla sede diplomatica nella centralissima via della città rue Lafayette.

Secondo quanto affermato dalle autorità giordane, ed in particolare dal portavoce del ministero degli Esteri, non si registrano vittime né feriti, ma solo alcuni danni di lieve entità alla struttura. Le forze dell'ordine francesi stanno indagando sull'accaduto e, per favorire le ricerche, la polizia ha disposto la chiusura non solo della stessa rue Lafayette, ma anche della stazione metropolitana "Le Peletier", situata sulla linea 12.

Nel mirino dell'attentatore c'erano altri obiettivi?

C'è inoltre un dettaglio che la polizia transalpina sta tenendo seriamente in considerazione: la zona dell'esplosione è infatti caratterizzata dalla presenza di altre due sedi particolarmente sensibili. Vicino all'ambasciata giordana, e più precisamente a rue Buffault, sorgono infatti una sinagoga e la sede massonica del Grande Oriente di Francia. E' proprio su questi due luoghi che si stanno concentrando le indagini delle Forze dell'Ordine, le quali non ritengono, almeno per il momento, che l'esplosione di una moto nei pressi dell'ambasciata possa rappresentare un attacco diretto alla Giordania.

La detonazione, avvenuta questa mattina, ha subito messo in allerta l'antiterrorismo parigino, ma con il passare delle ore la paura iniziale si sta affievolendo a favore di un ritorno alla normalità.

Al momento non è stato ancora possibile individuare l'autore dell'esplosione, ma le ricerche sono ancora in corso.

L'incubo terrorismo prosegue

In ogni caso la Francia fatica ad uscire definitivamente dall'incubo della minaccia terroristica, indipendentemente dalle matrici che attuano questi continui attacchi volti a destabilizzare la sicurezza nazionale.

E mentre Parigi fa i conti con l'ennesimo caso di paura (dove non si sono registrati fortunatamente feriti), i francesi sono ancora sconvolti per quanto accaduto domenica scorsa alla stazione ferroviaria Saint-Charles di Marsiglia. In quel caso l'attentatore, Ahmed Hanachi, aveva barbaramente ucciso due donne, accoltellandole al grido di "Allah Akbar", prima che la polizia lo freddasse.