Internet è uno strumento ormai indispensabile per le nostre vite, ma come ogni cosa positiva ci sono anche i lati negativi. Uno di questi sono le folli pratiche che nascono o quanto meno si diffondono tramite il web. Dopo la moda di bere ingenti quantità di alcolici pubblicando il video su Youtube, una volta archiviata il capitolo "Blue whale", il terrificante gioco della "balena blu" di cui si è molto discusso nei mesi scorsi, ora è il momento del "pull a pig", un gioco crudele che sembra in espansione. A differenza del "blue whale" non prevede violenze fisiche, bensì morali.

L'obiettivo è quello di denigrare un'altra persona, distruggendogli l'autostima. Vediamo come funziona.

Il caso di una ragazza

I media hanno riportato il caso di una ragazza, Sophie Stevenson, che durante le vacanze estive in Spagna ha conosciuto un ragazzo, Jesse Mateman, con il quale avrebbe avuto dei rapporti intimi. Alcuni mesi dopo la ragazza decide di recarsi ad Amsterdam, dove vive il ragazzo, per rivederlo. Affronta una spesa considerevole per il viaggio, ma una volta giunta a destinazione questo non si presenta in aeroporto e non risponde alle sue telefonate. Fino a quando le invia un messaggio: "You were pigged, it was a joke" che premesso che la parola 'pig' significa maiale, si potrebbe tradurre in "Sei stata maialata, questo è uno scherzo".

Uno "scherzo" che distrugge l'autostima

Dopo avere avuto rapporti con lei mesi prima, il giovane si sarebbe accordato con la ragazza per farla andare ad Amsterdam e poi dirle che si trattava di uno scherzo, o meglio di una pratica chiamata "Pull a pig", che si traduce letteralmente in "tirare un maiale". Il "gioco" - anche se definirlo così è improprio - consisterebbe in una gara tra amici a chi riesce a portare a letto la ragazza ritenuta più brutta, oppure più grassa.

Un gioco che forse, diverte chi sadicamente lo compie, ma certamente non chi lo riceve, che oltre al danno economico subisce anche una profonda umiliazione.

Il divertimento comunque è probabilmente durato poco per il giovane protagonista della vicenda, visto che quando la storia è divenuta di pubblico dominio riferisce di aver iniziato a ricevere pesanti minacce.

Ha persino dovuto rivolgersi ad un avvocato per difendersi. Il suo legale ha poi diffuso un comunicato dove spiega che il giovane, dopo la vacanza estiva, non avrebbe avuto ulteriori contatti con la giovane; inoltre sostiene che nell'sms che il suo assistito avrebbe inviato alla ragazza non conteneva riferimenti a nessun gioco.