Episodio decisamente spiacevole quello che a Marotta, località balneare in provincia di Pesaro e Urbino, ha avuto come protagonista suo malgrado una donna di 47 anni, che oltre ad aver dovuto affrontare un momento di difficoltà, si è ritrovata a subire un atteggiamento oltremodo scortese nei suoi riguardi.

Soffre di epilessia e viene esortata a rimanere a casa

Quella che doveva essere una rara cena fuori in compagnia del marito si è trasformata in un'umiliazione per la signora Susanna, che risiede a Fabriano e da 14 anni combatte contro l'epilessia.

La donna, mentre stava mangiando, è stata colta da una crisi che è durata alcuni minuti. Quando la situazione si è normalizzata, la coppia ha lasciato il locale e l'uomo successivamente è rientrato per pagare le pizze, che peraltro non erano state consumate. A quel punto, la proprietaria l'avrebbe ammonito dichiarando in maniera lapidaria: "Sarebbe meglio che gente come voi ordinasse e mangiasse la pizza a casa, avete spaventato i clienti". Diversa, per dovere di cronaca, risulta la versione della ristoratrice, la 70enne Mirella Piersanti, che ha raccontato di avere una sorella con gli stessi problemi e di aver proposto di chiamare l'ambulanza, salvo poi, su indicazione del marito, decidere di lasciare tranquilla Susanna sdraiata a terra per il tempo necessario affinché potesse riprendersi: 'Io sono una persona umana, non quella che descrivono'.

La dura reazione del Codacons e della FIE

Ad ogni modo, l'episodio è stato segnalato alla Federazione Italiana Epilessie, che per bocca della sua presidente ha avuto modo di sottolineare come non si tratti di un caso isolato, bensì di uno dei tanti episodi in cui le persone con epilessia vengono discriminate a causa del marchio che grava su di loro per la scarsa conoscenza sulla malattia.

In merito alla faccenda è intervenuto anche il Codacons, che ha assunto una presa di posizione ancora più drastica. L'associazione, infatti, ha invitato l'amministrazione comunale di Marotta ad adoperarsi per verificare la veridicità dei fatti e, nel caso in cui essa venisse confermata, a procedere con un provvedimento esemplare.

Difatti, secondo l'ente che tutela i consumatori, ci sarebbero gravi violazioni sia delle regole del settore della ristorazione che dei diritti fondamentali del malato, tali da giustificare una dura risposta nei confronti dell'esercizio, fino alla revoca della licenza della titolare. Intanto, il profilo facebook del locale è stato preso d'assalto con insulti e minacce di boicottaggio e Susanna si dichiara totalmente avvilita. A questo punto, non resta che capire come potrà concludersi la triste vicenda.