Un caso di stupro sventato, una vicenda quasi rocambolesca. Un tassista abusivo di 50 anni sudamericano è stato arrestato a Milano con l'accusa di stupro. Luomo ha tentato di violentare una studentessa di 20 anni, anche lei originaria del Sud America che tornava a casa dalla discoteca, presso il quartiere Quarto Oggiaro. La donna era in stato di ebbrezza ed è salita sul finto taxi per errore. Il violentatore è stato messo in fuga grazie all'intervento dei residenti della zona, che hanno sentito le urla della ragazza.

La vicenda

La giovane studentessa stava tornando a casa verso le 7:30 del mattino, dopo una nottata trascorsa in discoteca con gli amici.

La ragazza, in evidente stato di ebbrezza, è salita su un taxi che viene definito dai tassisti con licenza: abusivo, cioè non autorizzato, guidato da un 50 enne sudamericano. L'uomo accortosi della vulnerabilità della donna ha parcheggiato in doppia fila in zona nord, nel quartiere Quarto Oggiaro con l'intento di violentarla. Con un balzo è saltato sul sedile posteriore e ha bloccato la 20 enne stringendola forte al collo, poi a cominciato a stuprarla. La vittima ha tentato di resistere, ha iniziato ad urlare e ha suonare il clacson dell'auto insistentemente. Il rumore assordante ha svegliato alcuni residenti dei palazzi in zona, che capendo quello che stava succedendo si sono precipitati in strada, armati di cacciavite e spranghe, per liberare la donna dal maniaco.

Hanno accerchiato la macchina e bloccato il malvivente, colpendolo al volto con qualche pugno. Il presunto colpevole è fuggito mettendo in moto la vettura e poi ha scaraventato la vittima fuori dall'abitacolo. Mentre il molestatore, che ha rischiato il linciaggio dalla folla è riuscito ad allontanarsi velocemente dal luogo del reato, la giovane donna è stata soccorsa da un'ambulanza che transitava vicino via Cattini in quel preciso istante.

La sudamericana è stata subito soccorsa e portata presso la clinica Mangiagalli dove è stata medicata.

Le indagini

Le indagini sono partite grazie al racconto della ragazza, che ha fornito agli inquirenti non pochi dettagli. La giovane ha anche dato una descrizione sommaria dello stupratore. Ma gli uomini che hanno tentato di liberarla hanno fornito dettagli più utili sull'auto usata dal violentatore.

Una vettura che era stata già notata anche dai tassisti regolari, che avevano visto l'uomo appostarsi spesso presso la piazza di Milano. Gli inquirenti in questo modo sono risaliti alla targa del malfattore e lo hanno arrestato entro 12 ore. Un altro trasgressore assicurato alla giustizia.