Una nuova storia sconvolgente ha commosso ed indignato tutto il Regno Unito. Una bambina di appena 18 mesi era stata adottata da una coppia di 'papà'. Solo due settimane dopo è morta ancora prima di poter raggiungere l'ospedale. Matthew Scully-Hicks sarebbe l'autore del terribile infanticidio che risale al 25 maggio ma di cui si sta ancora svolgendo il processo.

La vicenda

Matthew e Craig, che vivono alle porte di Cardiff, hanno adottato la piccola Eloise da poche settimane. È lo stesso Matthew a chiamare i soccorsi che però, una volta giunti, non possono far altro che confermare il decesso della neonata.

E sono gli stessi paramedici a informare le autorità che la morte di Eloise è quasi certamente dovuta ad un violento pestaggio. Il marito, Craig dice di non aver mai sospettato atteggiamenti violenti di Matthew nei confronti della bambina, altrimenti sarebbe senz'altro intervenuto per evitare la terribile tragedia. Di diverso avviso sono, invece, i vicini di casa della coppia che hanno dichiarato di aver sentito più volte Matthew Scully-Hicks urlare nei confronti della piccola, arrivando anche a maledirla.

La testimonianza degli amici

Anche gli amici testimoniano contro Matthew Scully-Hicks portando davanti ai giudici niente meno che alcuni sms dove l'uomo asseriva di "cercare di sopportare la bambina" che si comportava come "un diavolo di 18 mesi".

espressioni senz'altro forti riferite ad una neonata. Secondo i medici che si sono occupati dell'autopsia della piccola quelle subite da Eloise non sarebbero state le prime violenze. Infatti sul corpino sono state rinvenute lesioni più vecchie.

Una vita sfortunata

La piccola Eloise non fu più fortunata con i suoi veri genitori.

Sono molti i ricoveri segnalati. Come riporta l'Independent era stata ricoverata nel novembre precedente per una frattura alla gamba e altre volte per lesioni alla testa e cadute. Eloise non camminava ancora nonostante avesse 18 mesi e i suoi genitori naturali sospettavano potesse avere un ritardo nello sviluppo. Certo è che la bimba avesse una forte carenza di vitamina D, ma gli inquirenti stanno ancora cercando di capire se questo abbia potuto influire sulla tragica sorte della neonata.

Nel frattempo Matthew Scully-Hicks nega ogni responsabilità.

La coppia desiderava molto realizzarsi completamente tramite l'adozione di un bambino. Al momento però non sono riusciti a dare alcuna spiegazione plausibile che possa giustificare diverse fratture alle costole, al femore e al cranio. Fratture che hanno portato alla morte della bambina.