Samson Mavis, 28enne nigeriano, giunto a Roma come tanti altri migranti alla ricerca di una vita più dignitosa, è stato il protagonista di una storia che, in qualche modo, ribalta il pregiudizio che l'opinione pubblica di casa nostra ha nei confronti della gente di colore considerata violenta e molestatrice. Per dirla in altre parole, tutti gli uomini sono fatti così: ci sono 'buoni' e cattivi' ovunque nel mondo.

L'ex detective della polizia africana

Mavis è un ex detective della polizia nigeriana che è venuto in Italia dopo l'uccisione dei genitori e del fratello nel suo paese.

Rimasto orfano, è diventato un fervente cattolico praticante e vive, ormai , da diverso tempo a Roma in stato di clandestinità cercando di sopravvivere come può con qualche lavoro saltuario o recandosi alla Caritas più vicina. Mai, Samson avrebbe immaginato che, almeno per un giorno,sarebbe diventato un eroe e che ora, la sua condizione di disagiato ai margini della società potrebbe, presto, terminare. Infatti, grazie alla sua collaborazione, la polizia di Roma è riuscita ad arrestare un italiano 45enne che faceva non solo prostituire sua figlia minorenne con forti problemi di handicap fisici e psichici, ma anche la violentava continuamente. Samson è stato contattato dal padre pedofilo nei pressi di un supermercato romano.

Come ha , in seguito, raccontato agli agenti di polizia, l'uomo, a bordo di un suv e ben vestito, era alla ricerca di immigrati di colore per offrire loro rapporti sessuali con la bambina mettendo a disposizione, addirittura, del denaro per convincerli a fare sesso di gruppo e spesso , mostrava loro anche dei video osceni ripresi con lo smartphone.

Il Nigeriano, simulando di essere interessato all'incontro, si è fatto fornire un numero di telefono di recapito e immediatamente, si è recato al commissariato di polizia di Monteverde dove ha riferito l'intera vicenda. Immediatamente,è stata prediposta una 'trappola' per incastrare 'l'orco' con la partecipazione attiva dell'ex detective.

Seguito dagli investigatori, il 28enne africano ha fissato un appuntamento con l'uomo del suv e una volta salito a bordo, dialogando con lui, ha appreso che, in quel giorno, non era possibile 'incontrare' la ragazzina, ma che, in un altro momento da stabilire, avrebbe potuto,tranquillamente, divertirsi con lei come meglio desiderava. Approfittando di un attimo di distrazione del 45enne, l'immigrato nigeriano è riuscito ad inviare un messaggio ai polizziotti che sono prontamente intervenuti bloccando ,dapprima il suv, ed in seguito il padre pedofilo che è stato subito arrestato. Dalle immagini dello smartphone visionate, gli investigatori sono riusciti ad identificare e ad arrestare altri due stranieri coinvolti nel caso.

Il permesso di soggiorno

Samson, per la sua eccellente cooperazione alla risoluzione del caso, è stato premiato con un permesso di soggiorno per morivi umanitari. Infatti, il questore Guido Marino, presente la dirigente del commissariato Mariella Chiaromonte, ha firmato, la scorsa settimana, il provvedimento,tanto desiderato, al giovane africano congratulandosi, alla fine , con lui per il suo atto eroico compiuto. Da parte sua, Mavis ha ringraziato, con lacrime di gioia, sostendo di aver fatto ,solamente, il proprio dovere.