Ancora un'orribile violenza sessuale ai danni di una donna. In un periodo in cui il mondo dello spettacolo è scosso dallo scandalo Weinstein che ha svelato gli altarini sui favori e gli abusi sessuali subiti da numerose star di Hollywood e non solo, dando all’argomento un imponente visibilità mediatica; continuano a susseguirsi le segnalazioni di atroci stupri ai danni di donne comuni.

L’ultima notizia in proposito riguarda una giovane diciottenne di Ravenna con la violenza che sarebbe avvenuta nei primi giorni del mese. A essere posti in stato di arresto per lo stupro due uomini: un senegalese di 27 anni e un romeno di 26.

L’accusa è quella non solo di aver abusato della ragazza, ma anche di aver filmato l’atto consumato in una privata abitazione.

I video come prova

I due extracomunitari sono già noti alle forze dell’ordine per altri reati. Ad incastrarli proprio il video girato dal ragazzo senegalese, mentre il compagno violentava la giovane nella doccia all’interno dell’abitazione dove i due avevano condotto “di peso” la giovane donna.

La coppia di violentatori, avrebbe abbordato la ragazza, in evidente stato di ubriachezza, in un locale e insieme a lei e ad un’altra coppia poi allontanatasi, si sarebbero spostati nell’appartamento luogo della violenza. È stata la stessa vittima a raccontare l’orribile vicenda alle forze dell’ordine, mentre il giudice per le indagini preliminari ha raccontato il contenuto del video: la ragazza rannicchiata nella doccia con solo addosso gli indumenti intimi, spruzzata con un tubo per essere svegliata dal rumeno che poi l’avrebbe violentata mentre si faceva filmare compiaciuto.

Il GIP tra l’altro afferma che nel video si sente anche una voce di donna, mentre la vittima non avrebbe avuto consapevolezza dell’essere filmata. I due arrestati, hanno negato la violenza sessuale di gruppo affermando che si sia trattato di un rapporto pienamente consensuale.

Calderoli all’attacco

Roberto Calderoli, vicepresidente del senato e storico componente della Lega Nord, tuona sulla vicenda rilanciando la sua proposta di legge sulla castrazione chimica.

Non solo, il senatore padano propone addirittura la castrazione chirurgica per quei predatori sessuali che presentano caratteri di efferata brutalità. La necessità di questa misura, secondo l’ex ministro, si giustificherebbe con le escalation di violenze sessuali che si stanno susseguendo nel nostro paese. Per ora tuttavia la proposta di legge giace nei cassetti della commissione parlamentare di competenza.