Una tragedia che all'istante fa riaffiorare alla memoria il ricordo, peraltro indelebile, di un'altra tragedia che il 10 giugno del 1981 scosse l'Italia: quella del piccolo Alfredino Rampi che alle porte di Roma, a Vermicino, finì in un pozzo profondo 26 metri e morì a 6 anni, dopo 60 ore di agonia scandite dalla diretta televisiva. Il suo corpo fu recuperato l'11 luglio, 28 giorni dopo. Ieri purtroppo, si è ripetuto lo stesso dramma: nel tardo pomeriggio, un bambino di 5 anni di origini rumene, Florin Petru Strambu, a Corinaldo, in provincia di Ancona, era con il papà ed altri familiari in visita a un frantoio quando è precipitato in un pozzo che conteneva acque reflue e scarti della lavorazione delle olive.

Quando è stato soccorso era ancora vivo, ma il piccolo è morto poco dopo all'ospedale di Senigallia dove era stato trasportato d'urgenza.

L'incidente

Florin era arrivato nella tenuta dell'azienda agricola Brignoni di Corinaldo, paese di 5mila abitanti nell'anconetano, con il papà e la zia che aveva portato un carico di olive. Stava giocando vicino al papà quando, verso le 18.30, è sfuggito alla sorveglianza del genitore e si è avvicinato all'apertura del pozzo dal quale era stato rimosso un chiusino, precipitando per 5 metri. Subito la chiamata ai soccorsi, e le manovre per riportarlo in superficie. Sul posto sono intervenuti i pompieri che hanno fatto un primo tentativo di raggiungerlo con le maschere antigas, ma senza riuscirci perché la scala in dotazione era troppo corta.

Sono riusciti invece a raggiungerlo i sommozzatori degli stessi vigili del fuoco, con uno di loro che ha avuto un malore dopo aver respirato le esalazioni provenienti dal pozzo in cui c'erano le olive macerate. I soccorritori sono riusciti a recuperare il bambino vivo e subito si sono prodigati per rianimarlo, ma dopo poco il piccolo è andato in arresto cardiaco e all'ospedale di Senigallia è arrivato morto.

I sanitari hanno dovuto constatarne il decesso alle 20.25. Sull'accaduto indagano i carabinieri di Senigallia, il piccolo è ora all'obitorio della stessa città dove sarà fatta l'autopsia per accertare la causa del decesso. Sotto choc i genitori e la comunità di Ostra Vetere, il paese dove la famiglia vive.

Il precedente nelle campagne di Velletri

Per una triste coincidenza, era rumeno anche Adrian Costan, l'altro bambino, solo ancora più piccolo (aveva appena 2 anni), che qualche mese fa, mentre giocava con la sorellina, sfuggendo alla sorveglianza della mamma è morto cadendo nel pozzo in muratura del giardino di famiglia nella campagna di Velletri. La caduta probabilmente è avvenuta a seguito della rottura dello sportello metallico che chiudeva il pozzo. Il nonno, presente al momento dei fatti, si era buttato nella cavità per tenerlo a galla e recuperarlo, ma Adrian era rimasto troppo a lungo sott'acqua ed era apparso subito molto grave. Dopo 48 ore di agonia il suo cuore si è fermato all'ospedale Bambin Gesù di Roma in cui era stato trasferito d'urgenza, proveniente dal locale nosocomio.