Dopo le dichiarazioni fatte nei confronti di Weinstein, asia argento ha paura di essere uccisa da un momento all'altro dal mossad, i servizi segreti israeliani che, secondo l'attrice, avrebbero aiutato Weinstein a nascondere i suoi comportamenti.

"Ho paura che mi facciano fuori"

Asia Argento è stata la prima donna a denunciare pubblicamente le molestie sessuali subite dal noto produttore cinematografico americano, Harvey Weinstein, ma ora teme per la sua vita e soprattutto per quella dei suoi figli. Ha paura che gli vengano fatte delle ritorsioni da parte dei servizi segreti israelitici del Mossad, anche se non ha ricevuto alcuna minaccia fin'ora.

Secondo quanto riferito dall'attrice, Weinstein avrebbe utilizzato il Mossad per cercare di nascondere tutti i suoi "peccati", rimanendo pulito per tutti questi anni; secondo l'attrice, il Mossad ora vorrebbe ucciderla e lei ha talmente tanta paura di non voler uscire più di casa; Nathania Zevi, moglie ebrea di David Parenzo, le ha consigliato di non temere nulla e di uscire di casa proprio per contrastare tutti i suoi timori.

"Asia Argento querelò Libero"

Tutte le donne che hanno denunciato Harvey Weinstein sono state criticate dal mondo del cinema e dai giornali per non averlo fatto negli anni in cui hanno dichiarato di aver subito le molestie: Asia Argento in particolare, ha querelato anche il quotidiano Libero con il suo direttore, Vittorio Feltri, per un titolo di giornale apparso sui social media: "Prima la danno via poi frignano e fingono di pentirsi".

Asia Argento ha dichiarato durante un'intervista di aver momentaneamente lasciato l'Italia per vivere in un'altro paese, dal momento che tutta questa storia ha preso una "brutta piega" nei suoi confronti; "La cosa più assurda è che le donne mi sono andate contro", ha affermato l'attrice proseguendo le dichiarazioni sulla molestia ricevuta da Weinstein anni fa.

La figlia del famoso regista Dario Argento ha raccontato di aver ricevuto continue attenzioni da parte di Weinstein, dopo la molestia, ma di non aver mai più voluto lavorare con lui e di aver sempre rifiutato tutti i suoi regali e le sue promesse. Asia ha affermato di essersi vergognata per molto tempo delle molestie ricevute, tanto da aspettare alcuni anni prima di dirlo a sua madre e vent'anni circa prima di dirlo a sua figlia e a suo padre; ora però è convinta di essere stata un modello di speranza per tutte le donne che non hanno mai denunciato gli abusi sessuali subiti.