Ennesimo episodio increscioso accaduto a Torino. Si parla ancora di razzismo, dopo la notizia che vi abbiamo riportato ieri dell'orribile annuncio di lavoro esposto da un'agenzia per la ricerca di una domestica. Perché quello che è accaduto nel piemontese ha davvero dell'assurdo e mette i brividi a chiunque: come riportato da Repubblica.it, una ragazzina, appena quindicenne, sarebbe stata vittima di un uomo che l'avrebbe insultata e presa a calci nell'autobus su cui viaggiava.

Insulti e violenze nei confronti di un'adolescente a Torino

Giulia, l'adolescente vittima di questo grave episodio di razzismo, ha raccontato il tutto prima nel bagno della scuola ad un'amica, poi al telefono alla mamma e, infine, per fortuna, il tutto è stato denunciato ai Carabinieri.

L'uomo capace di un simile gesto le avrebbe urlato di togliersi dalla sua vista, il tutto mentre la ragazza si recava a scuola, intorno alle 8. L'uomo, descritto dalla ragazza come una persona di circa sessanta anni e con una tuta da lavoro addosso, era seduto sui sedili più vicini alle porte e non appena l'ha vista salire a bordo avrebbe cominciato ad assalirla.

Nel tentativo di spostarsi, Giulia non sarebbe riuscita nel suo intento perché a quell'ora il bus era pieno di studenti che si recavano a scuola. A quel punto, nonostante le cuffie nelle orecchie per evitare di ascoltare gli insulti, si è sentita dire: "è inutile andare a scuola perché tanto finirai in strada, tornatene al tuo paese".

Peccato che il paese di Giulia sia proprio l'Italia. La ragazza 15enne, infatti, ha madre italiana e papà di origine africana, è studentessa alle scuole superiori e gioca a basket, possiede la carta d'identità, il codice fiscale e il passaporto. L'unica cosa che "le manca" è il colore della pelle, requisito evidentemente fondamentale per l'uomo autore di questi gravi gesti.

Il messaggio di solidarietà della sindaca di Torino

La madre della ragazza, comunque, con l'aiuto del presidente della società di basket in cui Giulia gioca, hanno deciso di denunciare il tutto. Proprio quest'ultimo ha dichiarato che il razzismo non dovrebbe trovare alcuno spazio, soprattutto in città internazionali come Torino.

Immediata la reazione da parte della sindaca Chiara Appendino al fattaccio tramite un post su Facebook che recita così: "Il razzismo non può trovare nessuno spazio e nessuna tolleranza. La Città di Torino è vicina alla ragazza insultata ieri mattina. Mi auguro che le Autorità risalgano presto al responsabile".

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