Asseriva di essere la reincarnazione di Gesù Cristo e Satana insieme e grazie alla sua abilità oratoria riuscì a coinvolgere tanti adepti e creare una sanguinosa setta. Charles Manson è morto all'età di 83 anni all'ospedale di Bakersfield, in California, dov'era ricoverato da alcuni giorni. Il leader del The Family ha spinto i suoi seguaci a commettere una serie di brutali omicidi ed è diventato un simbolo del lato oscuro della controcultura degli anni '60. Nel 1969 fu il mandante di una strage in cui morirono sette persone.Tra le vittime della follia omicida c'era l'attrice hollywoodiana Sharon Tate, moglie di Roman Polanski.

Fu Susan Atkins a pugnalare a morte Tate e a scrivere "pig" sulla porta d'ingresso della casa con il sangue dell'attrice. Nella circostanza furono uccise altre quattro persone nella casa di dell'attrice hollywoodiana. Il giorno successivo il clan si macchiò anche dell'omicidio di una coppia benestante di Los Angeles (Leno e Rosemary LaBianca).

Fu il mandante di due terribili stragi

Manson non era sulla scena di entrambi gli omicidi, ma fu comunque condannato per aver pianificato i due terribili delitti. La sorella di Tate, Debra, ha riferito al sito web di Tmz di aver ricevuto una telefonata dai funzionari della prigione poco dopo la morte di Manson. Il musicista hippy era riuscito ad attirare l'attenzione di tanti giovani verso la fine degli anni '60.

L'uomo era convinto che l'America sarebbe stata interessata da una guerra e cercò di emergere come leader di un nuovo ordine sociale attraverso una visione che soprannominò Helter Skelter. I pubblici ministeri sostenevano che il leader della setta sperava che l'accusa degli omicidi di Tate-La Bianca ricadesse sugli americani di colore per acuire le tensioni razziali e creare nuovi disordini nel paese.

La condanna a morte mai eseguita

Nella Family Manson si usavano particolari combinazioni di droghe e si praticava il sesso di gruppo. Grazie al suo carisma, il leader della sanguinosa setta era riuscito a catturare l'interesse di giovani donne della classe media. L'uomo fu condannato a morte nel 1971, ma prima dell'esecuzione la California dichiarò illegale la pena capitale e per Manson fu stabilito il carcere a vita.

Nel corso della sua lunga detenzione il musicista di Cincinnati ha chiesto per 12 volte la libertà condizionale. Nel 2012 chiese la libertà vigilata, ma una commissione stabilì che Manson non aveva compiuto gli sforzi necessari per una completa riabilitazione. Le brutali azioni della setta sono state raccontate attraverso libri, film e musica.