Charles Milles Manson non ce l’ha fatta. Dopo essere stato ricoverato qualche giorno fa per un’emorragia intestinale, uno dei peggiori criminali della storia è morto all’età di 83 anni. Il mondo intero lo ricorderà per il brutale omicidio di Sharon Tate, ex moglie del regista Roman Polanski, avvenuto il 9 Agosto del 1969 quando la ragazza era in dolce attesa. Vediamo di ripercorrere alcune tappe della vita del serial killer che ha ispirato anche svariati film e musicisti.

Una difficile infanzia con una madre assente

Charles Manson non ebbe un’infanzia felice come altri bambini.

La madre, su dichiarazione del criminale stesso, si prostituiva e rimase incinta quando era ancora una adolescente (sembra intorno ai 16 anni) mentre il padre era sconosciuto. Il cognome lo ha preso solo qualche anno dopo dal convivente della madre William Manson. Quando la madre - Kathleen Maddox - venne incarcerata Charles restò per un breve periodo di tempo con gli zii per poi finire in un istituto per l’infanzia in Indiana.

Una famiglia di criminali spietati degna di un film

Sarà nel 1967, dopo alcuni anni di carcere serviti più ad aumentare il proprio bagaglio di conoscenze esoteriche, musicali e criminali che a mettere la testa a posto, che Charles Manson reclutò i membri della “family” ovvero la sua gang: Mary Brunner, Lynette "Squeaky" Fromme, Patricia Krenwinkel, Susan Atkins, Sandra Good, Leslie Van Houten ed in seguito Bruce Davies e Bobby Beausoleil.

I membri di questa organizzazione avevano un punto in comune con C.M. ovvero la loro difficile infanzia. Fu così che nacque la terribile organizzazione criminale alla quale sono associati diversi omicidi tra i quali quello di Leno LaBianca e della moglie Rosemary uccisi a colpi di forchetta e per l’appunto quello di Sharon Tate.

Dal cinema alla musica, il lato di Charles Manson meno oscuro

Sebbene sarà sempre ricordato come un feroce criminale, C.M. aveva anche una grande passione per la musica ma nessuno volle mai produrre un suo disco, neppure prima che diventasse un brutale assassino. Soltanto il batterista dei Beach Boys - Dennis Wilson - ebbe una collaborazione con Manson al quale tra l’altro si devono alcuni brani della band.

Inoltre Marilyn Manson dichiarò che il suo pseudonimo è dovuto proprio all’unione dei nomi di due persone che lo hanno affascinato: Marilyn Monroe e appunto Charles Manson. Molti film horror inoltre sono stati ispirati dalla sue gesta folli mentre, di recente, è uscita la notizia che Quentin Tarantino girerà un film sul criminale. Nonostante la sua morte il ricordo dei suoi crimini, le immagini delle vittime rimarranno un ricordo indelebile che non gli permetteranno di togliersi mai la nomea di demonio.