Il corpo di un giovanissimo addestratore cinofilo - appena 27 anni - è stato trovato sabato 18 novembre in Fontananera, nel giardino di un condominio noto con il nome "Le Betulle" tra Monteu e Cavagnolo. Davide lo Bue, questo il nome del ragazzo, aveva sul proprio cadavere segni inconfutabili di morsi e graffi, che lascerebbero presupporre un'aggressione subita da un cane - un esemplare di bull terrier di un anno e mezzo - che gli era stato assegnato per l'addestramento da un amico, presumibilmente nella stessa giornata.

Il ritrovamento

Il ritrovamento del corpo è avvenuto grazie ad un ragazzino di sedici anni vicino di casa della vittima che, allertato dall'insistente abbaiare del cane ha avvertito le forze dell'ordine.

Queste hanno aperto un'inchiesta con la collaborazione di un medico dell'Asl per provare a ricostruire la dinamica dell'accaduto. Infatti, l'accaduto non è poi così scontato: il corpo presenta sì dei lividi e dei morsi sicuramente fatti dal cane su gran parte della superficie cutanea - testa, collo e arti superiori ed inferiori in primis - ma il successivo dissanguamento che sarebbe dovuto avvenire in questi casi non si è verificato. Da questa "anomalia" si evince perciò che il ragazzo sia stato colto da un malore - un infarto, per esempio - mentre era in compagnia del bull terrier e che successivamente il cane abbia infierito sul corpo per istinto oppure per tentare di fargli riprendere conoscenza.

Solo l'autopsia può chiarire cosa sia realmente successo.

Nel frattempo sia il cane che l'area della triste vicenda sono stati sottoposti a sequestro.

La passione per i cani

Poco meno di un anno fa, precisamente in gennaio, Davide esprimeva la sua passione per i cani ed il loro addestramento che durava da una vita intera. Raccontava infatti di avere avuto amici a quattro zampe fin dalla nascita, cosa che lo aveva portato ad essere volontario del canile a soli 16 anni, per poter comprendere meglio i loro comportamenti.

A 18 anni si era iscritto ad un corso di istruttore e addestratore cinofilo, dedicandosi anima e corpo a questa passione, studiando, facendo stage e avendo sempre maggiori contatti con i cani, di qualsiasi razza, e spesso e volentieri anche a contatto con i padroni che intendevano avere dei ragguagli circa l'addestramento dei propri cani, portandoli così ad essere perfettamente idonei alla convivenza con gli esseri umani.