Il venerdì di preghiera si è trasformato in un venerdì di terrore. Il ''Daily News Egypt'' riferisce di violente esplosioni dentro e fuori una moschea di Rawda, nel nord del Sinai. Le vittime del vile attentato al momento sono 235, nella deflagrazione sono rimaste ferite 120 persone, il funzionario dei servizi di soccorso Ahmed Al-Ansary ha riferito al quotidiano egiziano che: ''Hanno sparato anche sulle ambulanze che erano arrivate per prestare i primi soccorsi''.

L’agenzia stampa Reuters riferisce di di 15 uomini armati, sospettati dalle autorità di far parte di gruppi islamisti, hanno fatto esplodere delle bombe all'esterno della moschea creando il panico tra i fedeli, una volta all'esterno del luogo di culto gli jihadisti avrebbero aperto il fuoco sui fedeli.

Un’altra esplosione sarebbe avvenuta all'interno della moschea, intrappolando così i fedeli tra i detriti della moschea e le raffiche di mitra. La Bbc riferisce che la moschea sarebbe frequentata da musulmani sufi, che il sedicente Stato Islamico considera eretici in quanto non in linea con il modo di vedere l’Islam. I quindici terroristi, autori del vile attentato, sarebbero tutti morti durante le operazioni delle forze speciali egiziane. Sul luogo dell'attentato sono intervenute almeno cinquanta ambulanze, riferisce il ministro della salute egiziano.

Lutto Nazionale

In seguito all'attentato del gruppo jihadista, il governo ha deciso di tenere una riunione di emergenza, nel meeting voluto dal presidente egiziano al-Sisi si è deciso di effettuare tre giorni di lutto nazionale.

Il presidente ha commentato, alla tv di stato, così l'accaduto: "La tristezza e il dolore che provocano ora gli egiziani non sarà vano. Il popolo egiziano trarrà da questo dolore la volontà di combattere il terrorismo, risponderemo con forza a questi gruppi terroristici" e conclude," Questo attentato non fa altro che renderci più forti nella guerra all'Isis, più uniti nella guerra al terrorismo".

Primi messaggi di cordoglio

Ahmed Aboul-Gheit, capo della Lega Araba, ha condannato aspramente l’attentato alla moschea di Rawda e esprime le proprie ''Condoglianze all'egitto. Alla sua dirigenza, al suo governo e al suo popolo''. I governi di Iraq e Oman fanno sapere che in ''Questo momento doloroso'' sono vicini all’Egitto, anche dall'Europa arrivano i primi messaggi di cordoglio, Francia e Gran Bretagna hanno condannato l'attentato.