Da diversi anni a questa parte gli automobilisti, specialmente durante il fine settimana, quando i controlli delle forze dell'ordine sono più intensi, devono fare i conti con l'etilometro, lo strumento capace di rilevare la concentrazione di alcol presente nel sangue. Le sanzioni previste per chi viene scoperto con un tasso più elevato di quello consentito sono molto pesanti, ma l'esito del test può essere alterato anche dall'assunzione di determinati medicinali. Vediamo quali e come comportarsi.

I farmaci che alterano il risultato

Alcuni principi attivi di farmaci con effetti tossici possono comportare un aumento della concentrazione di alcol nel sangue, e questo è un dato di fatto accertato a livello medico, e nonostante questo possa essere un elemento per presentare ricorso contro le sanzioni, evitare la multa all'atto pratico risulta tutt'altro che facile.

In questo ambito ci sono state delle sentenze che hanno addebitato la responsabilità all'automobilista, che cosciente delle interazioni tra i farmaci assunti e l'alcol - evidenziate nel foglietto illustrativo del medicinale - si sono posti ugualmente alla guida dell'auto. La legge come recita il noto adagio, non ammette ignoranza.

Come muoversi in questi casi

Per ottenere l'annullamento del verbale e dunque delle sanzioni in questi casi non è sufficiente dimostrare di aver assunto i medicinali in questione, bensì è necessario dimostrare di non averli assunti in concomitanza con l'alcol. In parole povere l'automobilista deve di dimostrare di aver assunto il farmaco almeno molte ore prima di aver bevuto.

Inoltre è necessario dimostrare di non avere avuto modo di prevedere l'interazione, perché - per esempio - questa non era specificata nel bugiardino del farmaco. Ovviamente bisogna tenere conto del fatto che il Giudice avrà la facoltà di richiedere una perizia ad un farmacologo, dalla cui relazione dovrà emergere che il medicinale in questione può alterare il risultato dell'etilometro.

Sfuggire ai controlli

I giudici hanno previsto una stringente serie di condizioni proprio per evitare di rendere facili i ricorsi degli automobilisti che vengono trovati alla guida con un tasso alcolico superiore a quello previsto dalla legge. Gli automobilisti infatti pur di cercare di evitare le sanzioni ne inventano di tutti i colori.

Un anno fa la polizia rese note le scuse più stravaganti usate da automobilisti che cercavano di sottrarsi alla multa e dai loro avvocati. C'è chi sostiene di essersi lavato la bocca con del collutorio poco prima di essere sottoposto al test, chi addirittura ha raccontato di non poter soffiare soffrendo di enfisema polmonare, chi ha cercato di dare la colpa al propoli e chi persino al diabete.