È sicuramente molto amareggiata Graziella Lazzari Peroni, presidente di Anfass Onlus Veneto, a causa dell'ultimo ma non unico atto vandalico ai danni del furgone dell'associazione che ha sede a Mestre, in provincia di Venezia, e ha la missione di prestare aiuto ai familiari di persone con disabilità intellettiva o relazionale.

Ingiurie e bestemmie sul furgone

Nel corso della notte di Halloween, infatti, qualcuno si è armato di una bomboletta spray e ha riempito il mezzo di trasporto, che in quel frangente si trovava a sostare nel parcheggio di un istituto scolastico, di scritte e simboli oltremodo offensivi.

Gli operatori sono rimasti sconvolti e avviliti quando si sono trovati a dover vedere sul veicolo delle svastiche, genitali maschili, bestemmie e ingiurie nei riguardi dei ragazzi con disabilità. A questo punto, peraltro, non solo l'associazione dovrà riparare al danno di tasca propria per rimettere a nuovo il furgone, ma poiché chi ha commesso la sconsiderata azione ha anche coperto la targa del mezzo, esso successivamente non ha potuto circolare in condizioni di oscurità. Quello che sicuramente fa più male è che si tratti di un'azione assolutamente insensata, compiuta da qualcuno che ha voluto prendere di mira chi non ha modo di difendersi. La Peroni ha affermato sconsolata come uno dei suoi ragazzi si sia domandato perché qualcuno abbia deciso di disegnare una svastica ma è un quesito di difficile risposta perché l'accanimento risulta a tutti incomprensibile.

Non siamo davanti ad un caso isolato

Del resto, purtroppo, non si tratta di un caso isolato. Lo scorso anno, nello stesso periodo, alcuni vandali avevano pensato bene di lanciare farina e uova. Stavolta, però, le cose sono andate ben oltre. L'associazione, che a livello di Regione segue alcune decine di persone, ha scelto di presentare una denuncia ai carabinieri, anche perché i vandali, con la loro condotta, sono riusciti a togliere ai ragazzi qualcosa di molto speciale.

La presidentessa della onlus, infatti, ha spiegato che se durante la settimana il furgone viene utilizzato per accompagnare i giovani a svolgere le loro attività, la domenica il mezzo viene consegnato ad alcuni volontari che li portano in gita per qualche ora. Nell'ultimo weekend, però, a causa di quanto è successo, questo momento di svago non ha potuto avere luogo e la Peroni ha dichiarato senza mezzi termine di ritenere tutto ciò una vergogna.