Era scomparsa il 7 novembre a soli 19 anni, Gaia Pope, una ragazza britannica di Swanage, nel Dorset. Ma sabato, 18 novembre, verso le tre del pomeriggio, il suo cadavere è stato ritrovato senza alcun indumento, a pochi chilometri di distanza dalla sua residenza. Era, infatti, scattata da parte della polizia e delle forze dell'ordine, una grossa operazione di ricerca, che ha visto mobilitarsi anche molti volontari. Da qui il macabro ritrovamento.

I genitori, gli amici ed i parenti avevano sperato fino all'ultimo di poter ritrovare Gaia viva. La ragazza soffriva di una forte forma di epilessia.

Tre persone sospettate di omicidio

Il 13 novembre, a soli sei giorni dalla sua scomparsa, erano state arrestate tre persone sospettate di omicidio dalla polizia. Si tratta di Rosemary Dinch, una donna di 71 anni, suo nipote diciannovenne Nathan Elsey, compagno di scuola di Gaia e il figlio 49enne Paul Else. I tre sono stati rilasciati dopo che l'autopsia sul corpo della giovane non ha rivelato alcuna ferita o evidente anomalia che potesse far credere al coinvolgimento di altri nella sua morte. Morte che attualmente viene dichiarata dagli stessi inquirenti inspiegabile. Si attendono però gli esami tossicologici che potrebbero rivelare se Gaia Pope abbia ingerito veleni o sostanze mortali.

La polizia aveva chiesto l'arresto del 49enne dopo aver trovato alcuni vestiti alle 10.28 di giovedì in un'area di terra aperta a nord del sentiero costiero vicino a Swanage.

Abiti che verrà confermato essere proprio di Gaia, il cui corpo è stato infine ritrovato nella stessa area.

Rilasciati i sospetti dopo l'autopsia

Dopo il ritrovamento degli abiti la polizia ha subito avvisato la famiglia di Gaia, affiancandola ad esperti psicologi per prepararli ad ogni evenienza. E purtroppo la triste notizia è arrivata dopo pochi giorni.

Disperati gli appelli dei genitori prima del ritrovamento.

Il signor Sutherland aveva detto alle telecamere: "Gaia, sai che ti amiamo, lo sai, voglio solo un grande abbraccio, voglio solo un grande abbraccio, ti riavvicineremo e avremo un grande abbraccio."

Le ultime immagini dell'adolescente sono state scattate all'interno di un supermercato di St Michael a Swanage quando ha comprato un gelato.

La cugina Marienna Pope-Weidemann ha dichiarato, in lacrime a ITV News: "Vogliamo ringraziare ognuno di voi per tutto ciò che avete fatto. Se c'è un raggio di luce in questo incubo, è la compassione, l'umanità che la comunità ha mostrato negli ultimi 10 giorni. La dedizione e l'altruismo per una ragazza che molti di voi non conoscevano sono state sconcertanti. Le sole cose che ci hanno permesso di andare avanti".

Troppi dubbi

Anche se i tre sospetti sono stati liberati per mancanza di prove, sono ancora forti i dubbi. Soprattutto perché il corpo della ragazza è stato trovato senza vestiti. Perché se nessuno è coinvolto, Gaia si sarebbe dovuta spogliare? Il caso di Gaia Pope sta tenendo tutto il Regno Unito in apprensione. Anche ora che si è trovato il suo corpo. Forse si saprà di più dopo l'autopsia tossicologica.