Grazie ai film americani molti italiani sono venuti a conoscenza dell'esistenza, specialmente concentrata negli Stati Uniti e facenti parti della chiesta protestante, dei pastori pentecostali. Il loro atteggiamento nei confronti della predicazione è senz'altro originale e agli occhi di un cattolico può sembrare addirittura offensivo.

Telepredicatore sudafricano "guarisce" un uomo dall'impotenza

Il movimento pentecostale, come scritto poc'anzi, è particolarmente sviluppato negli Stati Uniti e seguito per lo più da afroamericani. Essendo un indirizzo della chiesa protestante particolarmente esercitato da africani anche in Africa, in particolare in Sud Africa, è molto diffuso.

Il comportamento del pastore, ovvero dell'uomo predisposto alla predica, risulta in diverse occasioni un po' fuori le righe se non addirittura ridicolo.

Nello Stato meridionale del continente africano è scoppiata una polemica a seguito di un fatto avvenuto in diretta durante una predica del pastore Paseka “Mboro” Motsoeneng. Mboro ha chiesto all'emittente televisiva di mandare in diretta un atto di guarigione dall'impotenza, eseguito da lui, grazie all'imposizione delle mani. Gli è stato accordato il permesso, ma durante la cerimonia di guarigione qualcosa non è andato per il verso giusto. L'uomo, sottoposto al "miracolo", ad un certo punto è stato preso da così tanta euforia nel vedere il suo organo genitale in erezione che ha deciso di prendere la moglie, portarla sul palco, ed avere un rapporto carnale con lei.

Le telecamere hanno continuato a riprendere, nonostante quello che stava accadendo; Mboro ha dichiarato di aver tentato di fermare la coppia ma di non esserci riuscito: "Stavano aspettando questo momento da mesi, l'uomo era così contento che si è offerto addirittura di pagarmi".

L'emittente televisiva ha tagliato il servizio

La rete televisiva locale che stavo filmando la predicazione del pastore ha deciso di tagliare dal servizio quel pezzo e di non mandarlo in onda. Le telecamere hanno ripreso tutto ma quel pezzo è stato oscurato, poiché ritenuto non consono per il pubblico televisivo. La decisione del canale TV ha mandato su tutte le furie il telepredicatore, che avendo compreso l'enorme notorietà che gli avrebbe portato il servizio non censurato ha deciso di organizzare una marcia di protesta di fronte gli studi televisivi dell'emittente.