Queste sono le vicende che più spesso vorremmo raccontare, perché dopo la tempesta col Terremoto drammatico di magnitudo 7.3 che ha fatto oltre 530 morti e 7000 feriti nel confine tra Iran e iraq in quella maledetta domenica sera, è arrivata una notizia bellissima che riguarda un bambino che, stando a quanto riportato da The Independent, è stato salvato da sotto le macerie ben tre giorni dopo il terremoto. Il tutto sarebbe accaduto mercoledì precisamente a Sarpol-e-Zahab. Immediatamente la notizia ha fatto il giro del web ed è stata diffusa anche una foto del piccolo sorridente e quasi inconsapevole di ciò che è accaduto, tanto che in molti lo hanno già definito un vero e proprio miracolo.

Ecco il tweet che ritrae il bimbo salvato dopo il terremoto

Dopo il terremoto gesti di solidarietà da tutto il mondo nei confronti dell'Iran

Mentre gli addetti ai lavori che stanno lavorando su quei territori per cercare di salvare miracolosamente altre persone, da tutte le parti del mondo stanno arrivando messaggi di cordoglio e gesti di solidarietà per aiutare le vittime del terremoto in Iran. Uno di questi è Kianoush Rostami, campione olimpico, che ha annunciato che verrà messa all'asta la sua medaglia d'oro per raccogliere i fondi utili per dare una mano al territorio surclassato dal sisma.

Ha scritto attraverso Instagram che vuole restituire la medaglia d'oro di Rio 2016 perché in realtà appartiene alla sua gente. Ricordiamo che l'atleta è originario di Eslamabad-e Gharb, una delle città colpite dal terremoto.

Terremoto in Iran, aiuti umanitari anche da parte dell'Italia

Anche da parte del nostro Paese non stanno mancano gli aiuti ed è già stato organizzato un secondo volo umanitario.

Così ha annunciato il ministro Alfano, dicendo che è stata data subito risposta positiva alle Autorità dell'Iran e dell'Iraq che hanno chiesto una mano per le vittime del terremoto. Il volo sarebbe decollato dall'Italia ieri sera con a bordo oltre 10 tonnellate di oggetti di prima necessità: sanitari, igienici e attrezzi per cucinare.

Bene così, quantomeno continuiamo a dimostrarci una razza solidale. La domanda che sorge spontanea è: perché aspettare sempre momenti drammatici per esserlo? Per rimanere sempre aggiornati sulle ultime notizie riguardanti l'Italia e il mondo, potete cliccare sul tasto "Segui" posto in alto, accanto al nome dell'autore di questo articolo.