Una giovane mamma è morta a causa di una rara malattia infettiva che probabilmente ha contratto dopo essere stata ferita in un gioco erotico. È stata aperta un'inchiesta. Katie Widdowson, 23 anni, è stata inizialmente ricoverata in ospedale per un forte dolore dopo aver subito una ferita al polso sinistro, mentre era stata legata al letto dal suo fidanzato Dean Smith.

Infezione causata da un batterio

I medici inizialmente hanno respinto le sue preoccupazioni, dicendo che si era procurata una slogatura del polso e così l'hanno mandata a casa con degli antidolorifici.

Ma il giorno dopo Katie non era già più in grado di muovere il braccio, che nel frattempo era diventato nero e con delle vesciche così è stata portata di corsa nuovamente all'ospedale. Tragicamente, Katie ha avuto un infarto nell'ambulanza ed è stata dichiarata morta poco dopo essere arrivata all'ospedale; è stato accertato che l'infezione le stava provocando una fascite necrotizzante, grave infezione di natura batterica, che ha disintegrato il braccio della giovane inglese causandone così la morte. Un'inchiesta sulla sua morte ha rilevato che il personale medico del Good Hope Hospital di Sutton Coldfield, West Midlands, non è riuscito a diagnosticarla correttamente.

L'assistente del medico legale, Emma Brown, ha dichiarato che la ragazza sarebbe dovuta essere trattenuta in ospedale e sottoposta a un importante intervento chirurgico.

"La morte di Katie è dovuta al fatto che la fascite necrotizzante è stata causata dalla negligenza medica" così è stato ribadito più volte in tribunale, inoltre la ragazza è stata anche sfortunata poiché è stata visitata da una giovane medico inesperto, in servizio solo da qualche mese in quell'ospedale. Il fidanzato della ragazza, un 25enne rimasto sconvolto dall'accaduto, ora è rimasto solo con il figlio ed ha raccontato di come era tutto semplicemente un gioco, non si sarebbe mai aspettato un epilogo simile.

La negligenza del medico indiano

La ragazza quando si recò per la prima volta in ospedale fu verso le 23:00 di sera, ma il medico di turno la rimandò a casa dicendo che si era slogata il polso. Durante la notte però il dolore aumentò e cominciarono a formarsi lacerazioni sul braccio e grande aree di colore scuro. Così l'indomani mattina, distrutta dal dolore fisico, la ragazza volle chiamare l'ambulanza. Prima dell'arrivo del mezzo il ragazzo riuscì a scattare un fotografia al braccio, che successivamente sarà utilizzata come prova in tribunale.