Anche i minori possono essere sentiti come testimoni in tribunale. Lo ha stabilito la Carta di Noto IV, varata lo scorso 14 ottobre 2017, in merito alle audizioni del minore in giudizio. Si tratta di un aggiornamento delle precedenti "Linee guida nazionali" sull'idoneità a testimoniare dei minori, che risalgono al 2010. Questo recente protocollo ha quindi permesso di aggiornare la normativa basata sulla "prassi migliore" da seguire in merito alla "capacità di deporre dei minorenni" di fronte ad un giudizio. La Carta di Noto IV si è soffermata principalmente sugli esperti che devono seguire i minore nella raccolta progressiva delle testimonianze, delle audizioni e dell'idoneità a testimoniare.

Le competenze specifiche degli esperti

Secondo quanto ribadito dalla Carta di Noto IV gli esperti che devono valutare la "capacità di deposizione del minore" devono possedere competenze specifiche. Tra queste è necessario che tali esperti abbiano conseguito una formazione ed esperienza in materia di psicologia forense e testimonianza. Va comunque ribadito che tali esperti adibiti alla raccolta delle audizioni devono essere distinti da quei soggetti che si occupano del sostegno e del trattamento del minore dopo la testimonianza.

Come viene valutata l'idoneità a testimoniare del minore

La Carta sulle audizioni del minore permette di dare alcune linee guida in merito all'idoneità a testimoniare da parte del minore, che deve essere valutata in ogni dettaglio.

In particolare la Carta stabilisce che devono essere preferite alcune metodologie di valutazione denominate evidence-based. Queste permettono l'utilizzo di strumenti ripetibili e accurati che sono riconosciuti dalla comunità scientifica. Un altro strumento molto utilizzato nel caso dei testimoni è la perizia.

Questo strumento permette di stabilire in modo preciso l'idoneità a testimoniare del soggetto in base al giudizio sottoposto a questione.

Entrando nel dettaglio la Carta di Noto IV ha previsto che nella valutazione di idoneità a testimoniare del minore occorre considerare sia le capacità generiche che quelle specifiche del minore. Tra le capacità generiche possono essere ricomprese la memoria, l'attenzione, il livello di suggestionabilità, il livello di maturità psico-affettiva. Le capacità specifiche possono invece riguardare l'influenza esterna di presenze suggestive o la particolare abilità di riferire il ricordo.