Accade a Milano, alle 7 del mattino, nella giornata di martedì 28 novembre 2017. Una lite violenta e furibonda tra un conducente di taxi e un giovane culturista dal fisico esagerato, Antonio Bini, il cui finale può, a tratti, sembrare sovrannaturale: l'uomo (29 anni) aggredisce il conducente del veicolo (un quarantottenne), staccandogli un orecchio a morsi e, rompendogli anche il naso. Il tassista è stato trasportato all'ospedale sotto shock ed è stato dimesso con la prognosi di un mese.

La ricostruzione

Secondo le prime ricostruzioni, effettuate dall'agenzia Ansa, il tassista quarantottenne aveva caricato sulla sua auto, un passeggero per accompagnarlo alla stazione Centrale.

Dopodiché, si ferma a prendere un caffè in un bar all'angolo tra via Lepetit e via Vitruvio, per l'appunto, nelle immediate vicinanze della stazione Centrale di Milano. Una volta immesso in carreggiata con la sua auto, una Citroen, il tassista non si è accorto che una Yaris ha sterzato bruscamente per evitare un incidente.

Comincia una discussione infervorata, ma nulla lasciava presagire che la situazione sarebbe precipitata di lì a poco. Il tutto si complica quando il tassista ferma l'auto e torna in quel bar, lasciato pochi minuti prima, per comprare un pacchetto di sigarette. Il giovane culturista, Antonio Bini, a bordo della Yaris, interpreta il gesto come un segnale di sfida.

Ferma l'auto, scende e tenta di colpire il tassista con un pugno, il quale, però, avendo precedenti per lesioni, è riuscito a scansarlo.

La situazione si complica a tal punto che il ventinovenne, si accanisce brutalmente sull'uomo più anziano di lui di vent'anni: gli stacca a morsi il lobo dell'orecchio sinistro. Il giovane, incurante, risale in auto con l'intento di allontanarsi. Il tassista, sebbene dolorante, si piazza dinanzi alla sua auto per non farlo scappare, ma barcolla, perde l'equilibrio e si frattura il setto nasale.

L'arrivo della polizia

Nel frattempo, l'allarme - in via Lepetit - era già scattato. Una volante della Polizia ha immediatamente bloccato il ventinovenne, in processo per direttissima con l'accusa di lesioni gravissime. Inoltre, nella sua auto sono stati ritrovati un coltello e una specie di artiglio di metallo.

Il tassista è stato portato in codice giallo all'ospedale Nicaragua.

Il referto clinico parla di 'amputazione netta dell'orecchio', atto finale di una diatriba scatenata da motivi di viabilità. Al policlinico, lo sfortunato tassista ha ricevuto alcuni punti di sutura e le necessarie medicazioni per la rottura del setto nasale. In stato di shock è stato dimesso con una prognosi di un mese. Per il momento, non ha voluto rilasciare dichiarazioni.

Anche l'aggressore, Antonio Bini, è stato trasportato all'ospedale Fatebenefratelli in codice verde, per piccoli traumi.