Prima della metà degli anni ‘80, in caso di nascita di due gemelli siamesi uniti dalla testa, si era soliti osservare "il sacrificio" di uno dei due a favore della sopravvivenza dell'altro. Spesso però entrambi perdevano la vita, o quantomeno uno dei due riportava importanti danni celebrali post-operazione. La scienza però pare aver fatto passi avanti, visto che si annoverano diversi casi nei quali entrambi i gemelli sono riusciti a sopravvivere al delicato intervento. Potrebbe essere questo l'epilogo della storia di due bambine di 10 anni.

Inseparabili dalla nascita

Notizia di cronaca che arriva dalle lontane Filippine: protagoniste della delicata storia sono due gemelline nate con la fronte attaccata, con la necessità però dopo 10 anni di dare un "taglio" ( vero e proprio) alla loro vita, ormai impossibile da portare avanti in simili condizioni. Sotto l'indicazione dei genitori, le due hanno scelto di procedere con la separazione, considerando la difficoltà seguente alla malformazione accusata durante la nascita delle piccole, che attualmente condividono qualsiasi gesto, dal più banale al più intimo (come andare al bagno per esempio).

L'accaduto è stato riportato dal Daily Mail, che ha rivelato dettagli quasi commoventi della storia delle due piccole.

Si parte dal racconto della loro vita, ovviamente non una vita "normale" considerando lo stato di simbiosi con il quale le due sono costrette a convivere: difficoltà emerse già dalla messa alla luce delle piccole, visto le problematica emerse nel cibarsi (si è dovuto infatti ricorrere all'alimentazione artificiale per un periodo).

Passando gli anni però, le due sorelline hanno piano piano ritrovato il sorriso, e proprio per tale voglia di vivere, i genitori han pensato di potergli regalare un futuro ancora più roseo, attraverso l'intervento di separazione.

L'operazione delicata

Difficoltà che sono proseguite anche dopo la decisione di ricorrere all'intervento, visto che l'operazione risultava essere abbastanza costosa.

In favore della coppia di genitori è intervenuta un'associazione benefica, che si prenderà cura economicamente delle due bimbe, che sono già in ospedale, per effettuare i controlli del caso. I medici hanno rivelato che l'operazione prevede numerosi rischi, il più grande è quello di riportare lesioni permanenti al cervello o in generale alle parti cognitive, per non parlare della morte. Staremo a vedere se le due bambine riusciranno a superare anche tale ostacolo che la vita ha posto dinanzi a loro.