“Fischia il vento e infuria la bufera” recitava una vecchia canzone partigiana, il vento non c’era ma la bufera è di sicuro è scoppiata dopo la clamorosa affermazione dell’assessore comunale del Pd Massimo Gnagnarini. Ovviamente non poteva mancare Facebook a fare da tramite, infatti la frase incriminata è stata scritta sul famoso social come risposta ad una lamentela di un cittadino.

Massimo Gnagnarini, assessore al bilancio nel comune di Orvieto, rispondendo ad un cittadino che lamentava il “Fenomeno della presenza di mendicanti rom nei pressi della stazione ferroviaria”, ha ben pensato di tirare in ballo addirittura l’Olocausto.

C’aveva provato anche lo zio Adolf a prendere qualche rimedio”, scrive l’assessore del Pd, “Politicamente scorrettissimo, ma non gli è riuscito neanche a lui”.

Il commento ha scatenato una ‘bufera’ all’interno della segreteria locale del partito e non solo, Giuseppe Germani, sindaco della bellissima cittadina umbra, ha preso subito le distanze: “È uno scivolone, un grandissimo scivolone che non condivido assolutamente”. Germani, che guida una giunta di centrosinistra, sta valutando la situazione e ha fatto sapere che ha già convocato la giunta comunale, tra cui l’assessore Massimo Gnagnarini, per prendere eventuali decisioni in merito alla vicenda. A poco son servite le scuse di Gnagnarini che, sempre sul social aveva scritto: “Polemica strumentale”, troppo tardi per l’assessore, la macchina Facebook era già partita con un click.

Massimo Gnagnarini non è certo un esempio di politically correct, infatti non è la prima volta che l'assessore ci lascia andare a commenti poco consoni, per così dire, al suo ruolo. Svariate volte il Gnagnarini ha ingaggiato su Facebook un acceso scambio di opinioni con i cittadini, anche i suoi colleghi in Comune ne discutono i metodi, qualcuno lo definisce debordante, sempre pronto a impicciarsi e parlare di cose che non gli competono.

Il Pd replica: “Offesa ignobile”

La famosa cittadina umbra si ritrova, suo malgrado, al centro della polemica scatenata dall’incauto assessore Gnagnarini. Su tutte le furie la segreteria del Partito Democratico del circolo di Orvieto, Lorenzo Cortoni, Karol Sganzerla e Samuele Tognarini chiedono, in una nota, al sindaco di “Esprimere un chiaro parere in merito alla vicenda, è stata offesa l’intera città, la sua cultura e il suo spirito nonché la democrazia”, i tre segretari aggiungono, “Gnagnarini ha offeso in modo ignobile la memoria delle centinaia di orvietani, e non solo, che con la vita hanno pagato il duro prezzo della liberazione dal nazismo a Orvieto e nel mondo”.