Il rischio 'foreign fighters' è sempre incombente
Il ministro dell'Interno, Narco Minniti
La 'questione' dell'Africa settentrionale in primo piano
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Marco Minniti, ministro dell'Interno, è intervenuto al seminario del Gruppo speciale sul Mediterraneo e Medio Oriente dell'Assemblea parlamentare della Nato, alla Camera dei deputati. "Il suo potere militare è finito, ma non la minaccia che rappresenta", il riferimento è a Daesh, allo scacco militare che ha subìto negli ultimi tempi, dopo la caduta di Mosul e Raqqa, ma il rischio "rigurgito" di terrorismo è sempre incombente anche per il possibile ritorno dei cosiddetti foreign fighters che sono sopravvissuti, verso il Nord Africa e l'Europa. Secondo Minniti, sarebbero due le "chiavi" per neutralizzare la pesante minaccia, tutt'altro che sottovalutabile, a cominciare dalla prevenzione, che va fatta con la solita, necessaria, determinazione. Non secondario, né meno importante, il ruolo dell'intelligence. Due "terreni" da dominare in lungo e in largo per arrivare ai risultati sperati. Il tema coinvolge anche internet. Il web si è rivelato anche uno spazio d'esasperata "radicalizzazione" e, soprattutto, d'intenso "reclutamento". In più casi anche di quotidiana "istruzione" e, non raramente, di devastante "emulazione"

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