Si chiama Nytro ed è la prima e-bike pensata, progettata e prodotta interamente da Pinarello, una delle aziende leader sul mercato delle biciclette da corsa. Ci sono tutte le premesse per acciuffare un settore di mercato in netta espansione e Pinarello certamente non si vuole lasciare sfuggire questa grande opportunità. Il mercato delle e-bike è letteralmente in una fase esplosiva e anche un brand posizionato su biciclette tradizionali certamente vorrebbe entrare a pieno titolo in questa nuova fase.

Le premesse per un successo ci sono tutte: è una bici da strada a tutti gli effetti, è molto bella, specifiche tecniche altissime, un motore leggero e potente.

Ma ovviamente non mancano le polemiche, sia per la scelta della campagna pubblicitaria che per la paventata ipotesi, riportata da Gazzetta dello Sport di un 'Giro d’Italia per bici elettriche'.

Dure polemiche per la campagna pubblicitaria

Le prime schermaglie di polemica si sono viste, come ormai di consuetudine, sui social media. Pinarello ha scelto di lanciare Nytro affidandosi a immagini di donne, uomini di mezza età ciclisti non abituali, che secondo l'azienda sarebbe il pubblico ideale che comprerebbe una e-bike.

In particolare su Instagram Pinarello ha calcato la mano con la foto di una donna molto giovane, che sosteneva che con questa e-bike sarebbe riuscita a stare al passo del marito.

L'immagine successiva era quella di un signore sulla cinquantina definito 'weekend rider', fuori allenamento ma che con la e-bike sarebbe riuscito a percorrere anche medie e lunghe distanze. Alcuni utenti di Instagram oltre i 50 anni hanno duramente criticato questa scelta, come se chi invecchia non avesse più la possibilità di pedalare se non con la e-bike.

Questi post ora sono stati rimossi, tornando a una campagna pubblicitaria anonima solo con il lancio di Nytro e le sue caratteristiche tecniche.

Nytro monta un motore di potenza nominale di 250W che può arrivare fino a 400W, pesa 4,7 kg con un tempo di ricarica di 3,4 ore. E' in grado di assistere il ciclista interamente su un dislivello di 1400 metri, con un semplice gesto si può smontare dal telaio facendo tornare la bicicletta 'tradizionale'.

Il motore si stacca raggiunti i 25 chilometri orari, che è una velocità minima per una bici da strada, si promette quindi di essere d'aiuto solamente nei tratti in salita più duri.

Altro fronte il 'Giro d’Italia per bici elettriche'

Sicuramente con Nytro la Pinarello apre un nuovo scenario per tutto il movimento ciclistico. 'Gazzetta dello Sport' riporta un'indiscrezione non confermata dalla Pinarello secondo cui sarebbe in progettazione un 'Giro d’Italia per bici elettriche' riservato agli amatori e appassionati. Questo speciale Giro si svolgerebbe sulle stesse strade dei professionisti poche ore prima che gli stessi transitino sulle quelle vie. Anche questa indiscrezione ha già mosso le prime polemiche sui social, vedremo se come per le foto su Instagram, Pinarello farà marcia indietro.