Martedì 7 novembre ad ostia si è verificato un episodio di violenza gravissimo, ai danni di una troupe televisiva del programma "Nemo Nessuno Escluso". Il giornalista Daniele Piervincenzi e il suo operatore di camera Edoardo Anselmi sono stati aggrediti da Roberto Spada, membro della famiglia Spada, tristemente nota alle pagine della cronaca giudiziaria locale e nazionale.

Gli inviati del programma Rai si erano recati ad Ostia per realizzare un servizio sul voto appena svoltosi nel municipio laziale. La Rai ha dichiarato che il giornalista Piervincenzi ha il setto nasale fratturato, da cui deriva una prognosi di 30 giorni, ma che nonostante l'aggressione, lui e l'operatore Anselmi hanno continuato a registrare il tutto.

L'aggressione è scaturita quando Piervincenzi e Anselmi si sono presentati davanti alla palestra gestita da Spada ad Ostia per chiedere un commento all'interessato sul suo recente appoggio alle elezioni al movimento di Casapound, adesione sbandierata pubblicamente anche attraverso il profilo Facebook dello Spada a pochissimi giorni dallo svolgimento delle elezioni.

Poco dopo aver risposto alle domande del giornalista, però, Spada ha improvvisamente colpito con una testata il giornalista Rai. Quest'ultimo ha ovviamente provato a sottrarsi all'aggressione, ma è stato inseguito con un bastone e successivamente aggredito nuovamente.

Finita l'aggressione al giornalista, Spada e un amico arrivato a dargli man forte, hanno rivolto la loro violenta attenzione anche al videomaker Anselmi, sferrandogli diversi calci e pugni.

La procura romana ha subito aperto un fascicolo per indagare sull'aggressione, contestando a Spada il reato di lezioni, ma i pm attendono anche di conoscere gli sviluppi fisici del danno riportato dall'aggredito per ridefinire il reato.

Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni nel primo pomeriggio di mercoledì ha espresso la sua vicinanza ai due inviati attraverso il direttore generale della Rai Mario Orfeo.

Anche il ministro dell'Interno Marco Minniti sta seguendo personalmente la gravissima vicenda accaduta martedì pomeriggio nel comune alle porte di Roma.

"L'aggressione alla troupe e al giornalista di Raidue, ai quali esprimo solidarietà, è un episodio gravissimo e inquietante. Non è tollerabile intimidire con metodi mafiosi chi fa il proprio lavoro di informazione", queste le parole di sdegno espresse dalla presidente della Commissione parlamentare Antimafia Rosy Bindi.