Continuano a rincorrersi le voci su un presunto imminente crac finanziario di san Marino, che avrebbe un buco di 900 milioni di euro secondo quanto reso noto in un approfondimento del sito Wall Street Italia, notizia poi ripresa da altri siti di informazione. Nella giornata di ieri si è discusso circa gli ultimi avvenimenti in corso nel Paese, a seguito delle dimissioni presentate dal neo eletto direttore generale della Banca Centrale Raffaele Capuano. Oggi, attraverso il giornale online Libertas, che si occupa esclusivamente delle notizie sulla Repubblica sanmarinese e della provincia di Rimini, un aggiornamento della vicenda, attraverso la sarcastica visione di Ranfo, celebre vignettista.

Ancora più importanti però le dichiarazioni rilasciate dai rappresentanti di Civico10, in riferimento al servizio mandato in onda sul Tg5 dopo le dimissioni del dottor Capuano.

Civico10 risponde alle voci di crac finanziario per San Marino

Il coordinatore Luca Boschi, il consigliere Luca Santolini ed il capogruppo Matteo Ciacci, rappresentanti di Civico10, non ci stanno e passano al contrattacco dopo quello che definiscono un vero e proprio attacco mediatico da parte dell'Italia, dopo la visione del filmato trasmesso in una delle ultime edizioni del telegiornale di Canale 5. D'altronde che qualcosa non quadrasse era già emerso nei giorni scorsi, visto che la notizia circa il presunto crac di San Marino non era stata ripresa dai principali e più autorevoli quotidiani italiani.

"Dati in parte vecchi e in parte falsi", affermano dalla sede di Civico10. Era sufficiente una semplice ricerca su internet per capire come i dati riferiti al buco finanziario da 900 milioni di euro fossero ormai vecchi e di come la stampa sanmarinese fosse più che tranquilla sul tanto decantato default della Repubblica. Sono infine state bollate come informazioni distorte gli annunci circa l'impossibilità a breve per il Paese di erogare pensioni e stipendi.

Il segretario di San Marino rimane in mutande

Raniero Forcellini, che per le sue vignette utilizza lo pseudonimo Ranfo, se l'è presa in maniera sarcastica con il segretario delle Finanze di San Marino, Simone Celli, ritratto con le sole mutande ed un paio di calzini ai piedi. In alto campeggia la scritta in stampatello "Dicono che siamo vicini al fallimento", in riferimento alle ultime indiscrezioni mediatiche provenienti quasi esclusivamente dall'Italia.

La risposta di Celli "non è assolutamente vero" viene resa sarcastica attraverso la rappresentazione dell'uomo senza quasi più indumenti addosso.