Isis è il nome che si è dato un'organizzazione jihadista-salafita attiva in Siria e Iraq, dove controlla militarmente un ampio territorio. Il suo capo, Abu Bakr al-Baghdadi, nel giugno 2014 ha proclamato la nascita di un califfato nei territori caduti sotto il suo controllo in un'area compresa tra la Siria nord-orientale e l'Iraq occidentale. Molti dei suoi combattenti provengono da tutta Europa, anche dall'Italia.

Cellula ISIS scoperta a Torino

Per un errore procedurale 5 militanti dello Stato Islamico non potranno finire in carcere, questo perché durante la richiesta dell'arresto da parte della procura di Torino sono stati compiuti alcuni errori.

Il tutto è avvenuto circa 6 mesi fa, quando la Procura della Repubblica torinese con il suo PM Andrea Padalino ne chiese l'arresto ma il Gip a cui arrivò il caso respinse la richiesta poiché era stata sottoposta con alcuni errori procedurali. Ora il Tribunale del riesame però ha dato ragione alla Procura di Torino, dopo ben 6 mesi dalla richiesta, ma essendo una decisione del tribunale i 5 sospettati di terrorismo internazionale hanno tempo 10 giorni per fare ricorso e dunque anche in questo caso non può scattare l'arresto immediato.

La beffa non finisce qui, perché se l'avvocato dei sospettati terroristi riuscisse a farsi accettare il ricorso in Cassazione i tempi si allungheranno ancora di più lasciando così i potenziali terroristi liberi di agire indisturbati.

Uno di loro, come sottolineato dal Tribunale del Riesame, era pronto a compiere un attentato terroristico in Italia; altri 2 nord africani invece, già monitorati dalle forze di polizia, sono nel frattempo morti in Siria combattendo per l'Isis. Tutti i tunisini sospettati di terrorismo erano arrivati in Italia nel 2014, dove erano riusciti ad ottenere un permesso di soggiorno grazie agli studi universitari, ovviamente si trattava di iscrizioni fatte appositamente al fine di ottenere il diritto alla residenza.

L'inchiesta della Procura di Torino

A condurre le indagini, che si sono finalizzate con la richiesta di arresto di questi 5 sospetti terroristi, furono i carabinieri del Ros per ordine della Procura torinese. Questi 5 sospettati non erano semplicemente dei fan dell'Isis ma alcuni loro comportamenti hanno portato a credere che si trattasse di una vera e propria "creazione di una cellula estremistica islamica" a Torino, e che dunque andassero fermati al più presto.