Lo spopolamento dei comuni di alta montagna non è una novità. L'argomento è stata studiato, approfondito, trattato da moltissimi studi economici, sociologici, culturali. Sempre di più sulle Alpi italiane stiamo assistendo a un lento e graduale impoverimento e spopolamento, fatta eccezione per quelle vallate che ospitano i grandi comprensori turistici. La montagna italiana dalle Alpi, agli Appennini è in grossa difficoltà, non fa eccezione la vicina e benestante Svizzera. La crisi demografica dei piccoli comuni fuori dal grande circo bianco della neve sta colpendo duramente anche quel territorio.

La proposta del sindaco di albinen, un piccolo comune a 1300 metri di quota nelle Alpi del Cantone Vallese, è rimbalzata sui social e sui media anche italiani.

Il Sindaco di Albinen: 'La situazione è difficilissima, siamo con le spalle al muro'

Ha tutte le sembianze di un appello disperato il grido d'allarme lanciato dal sindaco socialdemocratico Beat Jost che al prestigioso quotidiano Telegraph dichiara in modo perentorio: 'Siamo con le spalle al muro. I campanelli d'allarme ormai sono assordanti. Solo negli ultimi tre anni - prosegue il sindaco - tre giovani famiglie con i loro sette figli hanno lasciato Albinen. Oggi abbiamo solo due alunni nella scuola elementare e un solo bambino in età prescolare".

La comunità sarà chiamata a votare il 30 novembre su quella che parrebbe a tutti gli effetti un'ultima chiamata per cercare di tenere vivo il piccolo paesino di montagna. Verrà posto in approvazione un piano di finanziamento alle nuove famiglie che prevede un rilascio di 25mila franchi (circa 20mila euro) a chi deciderà di trasferire in loco la residenza.

A questa somma si aggiungeranno altri 50mila franchi nel caso di una coppia e altri bonus, circa 10 mila franchi, per ogni figlio, tutti residenti nel comune.

Almeno dieci anni di permanenza

Nell'accordo proposto ci sarà anche un clausola vincolante per accedere al finanziamento, ovvero che la persona o il nucleo familiare che dovesse accettare, rimanga almeno dieci nel comune.

Pena la perdita del finanziamento. Molti sono i dubbi a riguardo sollevati in questi giorni da esperti e professionisti, il primo su tutti riguarda la sostenibilità economica del progetto. I relatori ribattono a tale dubbio riferendo che il progetto non solo è sostenibile, ma porterà dalle cinque alle dieci famiglie nuove nel piccolo comune, che saranno da motore alla piccola economia del borgo montano.