Il mondo è vicinissimo alla guerra contro la Corea del Nord, l'ultima azione del regime di Pyongyang con il missile testato ed inabissato a circa 250 km dalle coste del Giappone è di una gravità estrema. Nikky Haley, ambasciatrice statunitense all'ONU, non ha usato mezzi termini nel corso della riunione del Consiglio di sicurezza convocato con urgenza al Palazzo di Vetro. "Noi non abbiamo mai cercato la guerra contro la Corea del Nord - ha detto la rappresentante diplomatica di Washington - e non la cerchiamo, ma quest'ultima azione avvicina tutti alla guerra.

Se scoppierà, distruggeremo completamente il regime nordcoreano". La Haley ha inoltre invitato tutti i Paesi membri del Consiglio a "tagliare qualunque tipo di rapporto con Pyongyang".

Accuse senza destinatario

Nikki Haley lancia precise accuse, ma non specifica il destinatario quando sottolinea che "ci sono Paesi che continuano a finanziare il programma nucleare nordcoreano". Ma in ogni caso l'obiettivo del Consiglio è quello della soluzione diplomatica, evidenziata dal capo degli affari politici dell'ONU, Jeffrey Feltman. "Riteniamo che ciò che accade nella penisola coreana sia pericoloso per la pace e la sicurezza nel mondo ed il Consiglio deve fare il possibile per evitare un'ulteriore escalation".

Intanto, nel corso di un comizio in Missouri, il presidente Donald Trump ha aggiunto un nuovo termine alla sua già ricca collezione di insulti nei confronti del dittatore nordcoreano, Kim Jong-un, definendolo 'sick puppy', cagnolino malato. Ha inoltre utiizzato anche un vecchio epiteto sempre nei confronti del suo omologo di Pyongyang, chiamandolo ancora 'little rocket man', piccolo uomo missile.