E' stato scagionato dalle accuse di stalking nei confronti dell'ex fidanzata, Antonio Caliendo, trentaduenne di Casal di Principe. L'uomo era stato denunciato da Rosaria Aprea, giovane miss di Macerata Campania, di una serie di comportamenti persecutori ripetuti ed intrusivi, che le avrebbero generato stati di paura ed ansia, compromettendo addirittura il normale svolgimento della sua vita quotidiana.

Secondo il giudice del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, i fatti contestati dalla 24enne non sussistono. Antonio Caliendo, attualmente in galera - dove sta contando una pena di otto anni per aver picchiato l'ex fidanzata lesionandole la milza - è stato per questo reato assolto.

In realtà ad essere stata condannata per stalking è stata proprio Rosaria Aprea, che avrebbe ripetutamente inseguito ed importunato un altro suo ex fidanzato, l'imprenditore 36enne Pasquale Russo, dalla quale ha avuto anche un figlio.

L'anomala storia della Miss antiviolenza condannata per stalking

L'aspirante modella, che si era presentata a "Miss Italia" e ad altri concorsi come "reginetta di bellezza" simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, in realtà è stata condannata insieme ad altre sue due amiche - Jeanette Boutria e Marianna Bifone - per aver stalkerato l'ex.

La giovane era stata segnalata più volte da Russo all'autorità competenti, fino a quando l'uomo denunciò - nell’aprile del 2016 - di essere stato investito con l'auto dalla ragazza.

Da quanto fu ricostruito Russo, mentre usciva da un esercizio commerciale intento a fare shopping, avrebbe visto improvvisamente l'ex compagna alla guida di una vettura. La Miss lo avrebbe prima offeso pubblicamente e poi investito. Soccorso dai sanitari e trasportato al vicino nosocomio, il 36enne - dopo aver ricevuto le cure necessarie - fu dimesso con una diagnosi di qualche giorno.

Da quel momento scattò nei confronti di Rosaria Aprea il divieto di avvicinamento.

Nonostante la misura imposta dal tribunale però, la donna decise proprio nel periodo di Natale dell'anno scorso di violare l’ordinanza. L'ex miss si recò, insieme alle amiche, presso l'abitazione dei genitori di Russo - situata nel comune di Macerata - per prendere il bambino di quattro anni, figlio dei due.

In quella circostanza in casa si trovava anche Pasquale Russo con la sua nuova fidanzata che, ovviamente non desidera né essere avvicinato né tantomeno importunato.

La giovane e le amiche sono state per questo motivo condannate per stalking, mentre sono state scagionate dalle accuse di aggressione e diffamazione.