Non è stato un Natale tranquillo proprio in tutta Italia, perché quello che vi stiamo per raccontare è ciò che è accaduto nella città di Bari ed è qualcosa di veramente grave. Una serata di feste e allegria che si è trasformata in un vero e proprio incubo per i protagonisti, o forse meglio dire per il protagonista che è anche la vittima dell'increscioso episodio. Probabilmente è bastata una risposta fuori luogo data alla persona sbagliata da parte di un nigeriano ventisettenne per far scattare una rissa indecorosa.

Bari: calci e pugni ad un nigeriano, adesso è in prognosi riservata

Secondo quanto riportato dal quotidiano Repubblica, sarebbe bastata una parola di troppo, sotto l'effetto dell'alcool, per accendere la miccia e scatenare l'ira di un gruppo di almeno una ventina di persone nei confronti del nigeriano nei pressi del quartiere Libertà di Bari. L'uomo sarebbe stato picchiato con calci e pugni anche alla testa proprio di fronte alla casa in cui abita insieme alla moglie ed al figlio da ormai quattro anni. Dopo la violenta aggressione che ha lasciato esanime la vittima sul marciapiede, sono stati immediati i soccorsi da parte di una passante: la donna ha trasportato il giovane africano al Policlinico di Bari, l'uomo è stato immediatamente ricoverato in codice rosso dopo che i medici di turno gli hanno riscontrato gravi traumi da aggressione alla testa e al torace.

Spedizione punitiva nei confronti del nigeriano?

Il ragazzo nigeriano non è stato ancora sentito dagli agenti di Polizia della questura di Bari a causa delle sue condizioni di salute assai precarie, ma nei prossimi giorni se come tutti sperano dovesse presentare dei miglioramenti, gli saranno richieste sicuramente indicazioni utili per ricostruire la dinamica del fatto.

Al momento il giovane è in prognosi riservata. Ciò che viene ipotizzato è una sorta di raid punitivo da parte del gruppo di uomini, composto da persone del quartiere stesso, causata da una risposta poco rispettosa nei loro confronti. Una scintilla che avrebbe fatto scattare immediatamente la reazione del gruppo, probabilmente composto anche da soggetti pregiudicati.

Per il momento resta esclusa l'ipotesi di un regolamento di conti per episodi di criminalità, ma le indagini sono ancora in corso.

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