Dopo l'arresto le autorità spagnole hanno disposto misure di detenzione speciali per Norbert Fehrer, che nel carcere di Alcaniz è sorvegliato a vista da ben due guardie carcerarie in una piccola cella munita di bagno, in modo che non abbia contatti con altri detenuti. La sua cella non viene aperta nemmeno per consegnargli i pasti, e quando esce all'aria aperta nel cortile del carcere - nei momenti previsti dalle regole del penitenziario - la sorveglianza viene raddoppiata: ben quattro uomini vigilano sul killer. L'intera ala del carcere che lo ospita, dove in precedenza erano reclusi altri sei detenuti, è stata liberata e occupata solo da lui.

Misure di sicurezza che fanno capire come le autorità spagnole non sottovalutino l'abilità e la pericolosità dell'assassino.

Scalzo all'udienza

Igor è stato condotto all'udienza davanti al giudice di Alcaniz scortato da un gran numero di uomini, inoltre è stato condotto in tribunale con una maglietta a maniche corte e scalzo. Questi dettagli erano stati notati in precedenza dai media, alcuni dei quali avevano ipotizzato che il killer volesse tenere un atteggiamento da duro. In realtà è stato chiarito in seguito che si tratta di misure di sicurezza per limitarne le possibilità di fuga. L'uomo era inoltre scortato da un imponente numero di poliziotti.

Cosa è emerso all'udienza

Durante l'interrogatorio il killer ha dichiarato di avere usato ben diciotto diverse generalità in otto nazioni diverse.

In Spagna avrebbe detto di avere utilizzato il nome di Ezeguiel Norbert Feher, nato nel 1981. E' emerso che Igor dopo aver ucciso i due agenti della Guardia Civil avrebbe sottratto loro, oltre alle pistole, anche i giubbotti di ordinanza ed il tesserino, aspetto che fa presumere che volesse provare a travestirsi da poliziotto.

Due delle quattro pistole che aveva con sé al momento in cui è stato arrestato le avrebbe portate dall'Italia, e si ipotizza che possano essere le armi da fuoco sottratte ad una guardia giurata e ad un agente della polizia provinciale nel ferrarese. Le altre due invece sono quelle di cui si è impadronito dopo avere trucidato i due agenti della Guardia Civil.

Gli inquirenti italiani attendono ancora di ricevere dai colleghi spagnoli i verbali dell'udienza e stanno lavorando ad una rogatoria per avanzare diverse richieste di indagini, dal traffico telefonico del telefono di cui era in possesso alla prova balistica ed il prelievo del Dna.