La vicenda che ha colpito il signor Pietro Baldassari nella sua casa di Tofoli, in provincia di Pescara, ha quasi del surreale. L'uomo, di 75 anni, ha ricevuto nella sua casella postale una bolletta da parte dell'ente Enel. Fino a qui nulla di strano, se non fosse che l'importo riportato nella comunicazione è veramente da capogiro.

A quanto ammonta la cifra?

Baldassari all'inizio ha pensato di aver letto male, ma successivamente si è reso conto che la cifra riportata era proprio di un milione e 200 mila euro. Naturalmente il panico iniziale è stato tanto, ma ovviamente l'uomo non avrebbe mai potuto consumare una tale quantità di energia da arrivare ad accumulare più di un milione.

In energia elettrica infatti, tale cifra corrisponde a 3milioni e 3645 kilowattora. Sicuramente l'impianto elettrico dell'anziano uomo non avrebbe supportato neanche un tale consumo.

Sandra Baldassari, figlia di Pietro, si è presa cura della vicenda. Fortunatamente la donna è di professione avvocato e dunque è riuscita subito a mettersi in contatto con i diretti interessati. Enel si è scusata per la spiacevole situazione ed ha dichiarato che nessun importo di quella cifra è dovuto dal cittadino.

La strana vicenda

Sandra Baldassari ha dichiarato quanto segue: 'Da parte degli ingegneri di Sorbano ho trovato tutta la disponibilità possibile nel capire e risolvere la questione. Una bolletta del genere, per quanto non credibile, è da infarto per un cittadino.

Se mio padre avesse avuto veramente quel debito, sarebbe stato uno dei principali debitori dell'Enel'. Inizialmente neanche gli ingegneri della società hanno saputo dare una spiegazione alla cosa, ma la vicenda più strana riguarda il fatto che già nei mesi precedenti all'anziano erano arrivate due bollette errate.

La prima bolletta aveva come importo 1300 euro e la seconda 2000 euro.

Entrambe sono state dichiarate sbagliate dell'Enel, che ha mandato i suoi ingegneri per sostituire i vecchi contatori con i nuovi e per procedere poi al ricalcolo della cifra da far pagare all'anziano. Sandra ha spiegato di aver ottenuto una sospensiva di 15 giorni, in cui gli ingegneri dell'Enel calcoleranno con esattezza la quota che il cittadino dovrà realmente pagare. L'ente si è scusato con il cliente, dichiarando che tutto il disagio è stato dovuto ad un errore di sistema in fase di trascrizione e ha assicurato che la vicenda verrà seguita fino alla sua positiva risoluzione.