Un'intera famiglia, composta da quattro persone, ha vissuto per tantissimo tempo in una casa del tutto fatiscente, situata nel comune di Trentola Ducenta. Gli abitanti - a causa delle ristrettezze economiche - sono stati costretti a sopravvivere in questa abitazione con i setti murari pericolanti, tra mucchi di rifiuti accatastati, ratti pericolosi ed escrementi. Nonostante l'alloggio - situato nelle vicinanze di Via Roma - fosse inagibile e privo di ogni misura di sicurezza, è stato occupato dalla famiglia trentolese ducentese, che purtroppo sta vivendo una situazione economica estremamente problematica.

Tra i quattro residenti peraltro, soggiorna anche un uomo anziano con seri problemi di salute, che si sono acuiti a causa delle precarie condizioni di igiene presenti nell'appartamento "di fortuna".

La drammatica storia ha commosso tutti e la famiglia è stata presa a cuore dall'intera comunità che, preoccupata per la sorte dei quattro compaesani più sfortunati, si è messa in moto attivando la macchina della solidarietà. In questi giorni che precedono il Natale, molti volontari si sono attivati per prestare aiuto al nucleo familiare. Sul posto, fortunatamente sono intervenuti anche gli agenti della polizia municipale che, su disposizione del presidente della commissione straordinaria del comune dell'Aversano, hanno provveduto a risanare l'appartamento.

L'intervento, che è stato compiuto congiuntamente con i servizi sociali, garantirà alla famigliola di trascorrere il Natale in un ambiente quanto meno più accogliente e meno pericoloso dal punto di vista sanitario.

In Italia aumentano le famiglie povere e diminuiscono le nascite

Da quanto è emerso da una recente analisi eseguita dall'Istat sull'ultimo decennio, vi è stato un calo delle nascite dovuto proprio all'aumento della povertà.

Questo processo, secondo l'Istituto nazionale di statistica, sarebbe iniziato già a partire dal 2008. L'ente pubblico di ricerca, con un prospetto riepilogativo ha evidenziato come le nascite siano notevolmente diminuite dal 2008 al 2017, con circa 100mila bimbi in meno. La recente crisi economica - secondo l'Istituto italiano - sarebbe uno dei motivi, insieme all'incremento della scolarizzazione e al cambio strutturale della società, che avrebbe indotto le nuove coppie a non procreare più come un tempo.

Altri elementi, che rappresentano una chiara sofferenza della popolazione italiana, sarebbero la permanenza dei giovani nei nuclei familiari di origine, il prolungamento dei tempi formativi, le difficoltà delle nuove generazione ad entrare nel mondo del lavoro e la precarietà dei contratti in caso di assunzione.